A llu frijere siente ll’addore, a llu cagno siente ‘o chianto

Letteralmente: al momento di friggere, sentirai il vero “odore”, al momento di cambiarli, piangerai

Questa espressione mette in guardia chi voglia tentare di fare il furbo durante una negoziazione, perché potrebbe essere ripagato alla stesso modo… un po’ come “Pacco, doppio pacco e contropaccotto” il film del 1993 di Nanni Loy ambientato a Napoli, una vetrina sulle tecniche truffaldine applicabili nella vita di tutti i giorni (ma perché solo a Napoli?).

Per rafforzare l’avvertimento noi citiamo una storiella che ha per attori un anziano prete ed un pescivendolo.

Il curato si recò al mercato per acquistare del pesce fresco, ma si accorse che il disonesto commerciante stava provando a rifilargli del pesce quasi marcio: decise allora di ripagarlo con uguale moneta, ma… falsa!

Allontanandosi sentì il commerciante che soddisfatto si vantava con “a llu frijere siente ll’addore” (sentirai l’odore – e quindi la cattiva qualità del pesce – quando friggerai); il prete non se lo fece ripetere due volte e prontamente rispose con “a llu cagno, siente ‘o chianto“, ossia quando proverai a usare la moneta ti accorgerai che te ne ho dato una falsa!

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