Municipalità II
Avvocata

Notizie generali sul Quartiere

Genesi del nome

Deriva dall’attributo latino Advocata, dato alla Vergine Maria, Difensore degli uomini e Mediatrice per i peccatori. Si tratta del participio passato (advocatus), reso sostantivo femminile del verbo advocare che vuol dire “chiamare al cospetto”.

Fonte: wikepedia.org

Stradario, CAP e informazioni sui toponimi

Via Amato di Montecassino (80135)
Salerno, 1010 circa – Montecassino, 1º marzo 1090/1100
Monaco benedettino dell’Abbazia di Montecassino, autore della Historia Normannorum, una cronaca in latino sulle vicende dei Normanni in Italia meridionale.
Lhttps://dettinapoletani.it/lillo-lella-o-pere-e-sant-anna/https://dettinapoletani.it/lillo-lella-o-pere-e-sant-anna/https://dettinapoletani.it/lillo-lella-o-pere-e-sant-anna/https://dettinapoletani.it/lillo-lella-o-pere-e-sant-anna/eggi scheda
Piazza Scipione Ammirato (80136)
Lecce, 7 ottobre 1531 – Firenze, 11 gennaio 1601
Storico e letterato
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Via Antonio Ludovico Antinori (80136)
L’Aquila, 26 agosto 1704 – 1º marzo 1778
Arcivescovo cattolico, storico ed epigrafista.
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Via Guglielmo Appulo (80136)
Cronista attivo in Italia in epoca normanna, a cavallo tra la fine del secolo XI e l’inizio del secolo XII, noto come autore dei Gesta Roberti Wiscardi.
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Via Arcucci Angelillo (80135)
Napoli, tra il 1440 ed il 1450 – 1492
Pittore e miniatore.
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Via Avellino a Tarsia (80135)
Il toponimo deriva dal nome del palazzo dei Principi Spinelli di Tarsia.
Vico Avellino a Tarsia (80135)
Il toponimo deriva dal nome del palazzo dei Principi Spinelli di Tarsia.
Via dell’Avvocata (80135)
La strada prende il nome dal Quartiere nella quale è situata.
Vicoletto 1° Avvocata (80135)
La strada prende il nome dal Quartiere nella quale è situata.
Vicoletto 2° Avvocata (80135)
La strada prende il nome dal Quartiere nella quale è situata.
Vicoletto 3° Avvocata (80135)
La strada prende il nome dal Quartiere nella quale è situata.
Vico Bagnara (80135)
Fa riferimento al Duca di Bagnara, Fabrizio Ruffo (Bagnara, 1619 † Napoli, 1692), il quale acquistò ed ampliò un palazzo situato in piazza Dante (una volta Largo del Mercatello)
Via Giuseppe Baroni (80135)
(Napoli 1875 – 1950)
Precedentemente denominato traversa Cavone, ricorda un musicista e direttore d’orchestra.
Via Falcone Beneventano (80136)
Benevento, 1070 circa – 1144 circa
Storico longobardo, notaio e giudice della curia pontificia a Benevento durante il dominio papale e autore del Chronicon Beneventanum.
Via Ippolito Borghese (80129)
Sigillo, 1568 – 1627-1630
Pittore.
Via Brombeis Giovanni (80135)
Napoli, 1856 – 1913
Giornalista, tra i fondatori del Roma.
Salita Cacciottoli (80129 – 80135)
La strada prende il nome dalla famiglia Cacciottoli, originaria di Procida.
Piazza Canneto (80136)
Origine del nome non nota.
Via Francesco Capecelatro (80136)
Nevano, Aversa, 1595 – 1670
Giurista e poeta.
Piazzetta Cappelluccia (80135)
La piazza prende il nome da una piccola cappella costruita dalla Regia Arciconfraternita dell’Imnmacolata Concezione dell’arte dei calafati.
Vico Cappuccinelle (80135)
Il toponimo deriva dalla presenza di un convento costruito nel 1816 per ospitare giovani indigenti che seguiva la norma cappuccina.
Il convento fu adibito anche a collegio rieducativo di particolare rigore, tante che fu coniata l’espressione “te manno ‘e Cappuccinelle“, ossia ti rimetto in riga!
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Via Bartolomeo Caracciolo (80136)
Napoli, 1300 circa – Napoli, 7 dicembre 1362
Nobile e diplomatico del Regno di Napoli, autore di un’opera storiografica, la Breve informazione.
Via Battistello Caracciolo (80136)
Napoli, 1578 – Napoli, 1635
Pittore, seguace dell’arte di Caravaggio a Napoli
Vedi scheda
Gradini del Cavone (80135)
Vedi Rampe del Cavone.
Rampe del Cavone (80135)
Ricorda il modo con cui venivano coinvogliate le acque piovane provenienti dalle zone collinari della città.
Vicoletto 1° Cavone (80135)
Vedi Rampe del Cavone.
Vicoletto 2° Cavone (80135)
Vedi Rampe del Cavone.
Vicoletto 3° Cavone (80135)
Vedi Rampe del Cavone.
Piazza Cesarea (80136)
Il nome deriva della Basilica, con annesso ospedale, intitolata a S. Maria della Pazienza, voluta da Annibale Cesareo nel 1601.
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Vico Cesarea (80136)
Il vicolo, prospicente via Salvator Rosa, ricorda il nobile Annibale Cesareo che agli inizi del 1600 fece erigere la Basilica di Santa Maria della Pazienza (vedi) oltre che un ospedale.
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Vico Cimmini (80135)
La strada prende il nome da una famiglia una volta qui residente.
Via Pandolfo Collenuccio (80136)
Pesaro, 7 gennaio 1444 – Pesaro, 6 luglio 1504
Umanista, storico e poeta.
Largo Gaspare Colosimo (80136)
Colosimi, 8 aprile 1859 – Napoli, 7 settembre 1944
Avvocato, politico e filantropo.
Via Confalone (80136)
La strada prende il nome da un’antica osteria situata nella zona della Salute.
Largo Corigliano (80136)
Così era chiamata la collina dell’Arenella, forse per la presenza di noccioleti.
Vico Corigliano (80136)
Vedi Largo Corigliano.
Via Francesco Saverio Correra (80135)
Giurista e avvocato, suocero di Domenico de Roberto, anch’egli avvocato, giurista, politico e professore universitario.
Via Domenico Cotugno (80135)
Ruvo di Puglia, 29 gennaio 1736 – Napoli, 6 ottobre 1822
Medico, anatomista e chirurgo.
Via Salvo D’Acquisto (80136)
Napoli, 15 ottobre 1920 – Fiumicino, 23 settembre 1943
Vicebrigadiere dell’Arma dei Carabinieri, insignito di Medaglia d’oro al valor militare.
Piazza Dante (80135)
(Dante Alighieri)
Firenze, 1265 – Ravenna, 14 settembre 1321
Poeta e scrittore
Via Benedetto De Falco (80136)
Vissuto nel 16° secolo
Letterato, Pubblicò una Descrizione dei luoghi antichi di Napoli (1535), un Rimario (1535), che è il primo rimario italiano non limitato a un singolo autore, e varie altre opere per lo più d’argomento grammaticale.
Piazza Enrico De Leva (80135)
(Napoli, 19 gennaio 1867 – 23 luglio 1955)
Compositore.
Via Duca Ferrante della Marra (80136)
Vissuto tra la fine del sec. XVI e la prima metà del XVII
Scrittore.
Via Domenico Di Gravina (80136)
Gravina, 1300 circa – 1355 circa
Notaio e cronachista del Regno di Napoli. Scrisse in latino il Chronicon de rebus in Apulia gestis.
Via Giuseppe Donzelli (80136)
Napoli, 1596 – 1670
Nobile, si dedicò allo studio dei medicamenti e fu anche uno storico.
Salita Due Porte (80128)
Prende il nome dalla presenza di due porte all’inizio della strada.
Via Bartolomeo Facio (80136)
La Spezia, 1400 circa – Napoli, 1457
Storico, scrittore e umanista.
Via Ugo Falcando (80136)
Letterato medievale, autore di una cronaca latina del Regno di Sicilia e di una Epistola ad Petrum Panormitanae Ecclesiae thesaurarium de calamitate Siciliae.
Calata Fontanelle (80136)
Vedi via Fontanelle.
Piazza Fontanelle (80136)
Vedi via Fontanelle.
Via Fontanelle (80136)
Il nome delle Fontanelle deriva dalla presenza in questa zona di sorgenti e fonti d’acqua.
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Vallone dei Gerolomini (80136)
Il toponimo prende il nome da una residenza estiva dei padri Girolomini.
Gradini Gesù e Maria (80135)
Vedi piazza Gesù e Maria.
Piazza Gesù e Maria (80135)
Il toponimo deriva da una piccola chiesa eretta nel ‘600 su progetto di Domenico Fontana ed affidata alla Congrega di Sant’Andrea de’ Calzettari di lana, mentre il vicino convento affidato ai padri domenicani.
Dal 1863 il complesso fu adibito ad ospedale, diventato poi un centro specilizzato di malattie tropicali.
Via Gesù e Maria (80135)
Vedi piazza Gesù e Maria.
Viale dei Gesuiti (80136)
Il toponimo prende origine dalla residenza estiva che i gesuiti si fecero costruire alla fine del seicento sulla collina dello Scudillo.
Via Matteo Renato Imbriani (80136)
Napoli, 28 novembre 1843 – S. Martino Valle Caudina, 12 settembre 1901
Politico, esponente del Partito radicale storico.
Piazza Leonardo (80129)
(Leonardo Da Vinci)
Vinci, 15 aprile 1452 – Amboise, 2 maggio 1519
Pittore, ingegnere e scienziato.
Vico Lepre ai Ventaglieri (80135)
Vedi via Ventaglieri.
Vico Luperano (80135)
Il toponimo deriva da un palazzo dei principi di Luperano, i Muscettola, edificato su un antico casino di caccia di Alfonso II, scelto per l’abbondante presenza di lepri.
Via Goffredo Malaterra (80136)
… – XI secolo
Monaco benedettino di origine normanna, autore del De rebus gestis Rogerii Calabriae et Siciliae comitis et Roberti Guiscardi ducis fratris eius.
Via Giuseppe Mancinelli (80135)
Napoli, 17 marzo 1813 – Palazzolo di Castrocielo, 25 maggio 1875
Pittore.
Via Leone Marsicano (80136)
(Leone Ostiense o Leone Marsicano o Leone di Montecassino)
Marsica, 1046 – Roma, 22 maggio 1115
Monaco e vescovo, storico dell’abbazia di Montecassino.
Vico Mastellone (80147)
Il vico costeggia il palazzo Mastellone, nei pressi di piazza Dante.
Piazzetta Materdei (80136)
Il toponimo prende il nome dalla chiesa rinascimentale di Santa Maria Mater Dei, fondata nel 1587 da padre Agostino de Juliis dell’ordine dei Servi di Maria. Ristrutturata nel 1777, durante l’occupazione francese venne adibita a struttura militare. Rimase per lungo tempo abbandonata fino all’avvento dei Borboni. Divenne parrocchia nel 1852.
Via Scipione Mazzella (80136)
Napoli (forse Procida) intorno alla metà del XVI secolo.
Scrittore e storico.
Piazza Giuseppe Mazzini (80135 – 80136)
Genova, 22 giugno 1805 – Pisa, 10 marzo 1872
Patriota, politico, filosofo e giornalista.
Vico Medici a Materdei (80136)
Il toponimo fa riferimento all’omonimo palazzo Medici. Da non confondere con il palazzo Medici (d’Ottajano) situato a Chiaia.Vedi pure via Materdei.
Rampe Montemiletto (80135)
Vedi Vico Montemiletto.
Vico Montemiletto (80135)
Il toponimo prende il nome dal palazzo Montemiletto di Tocco, Acaia, Stuart, costruito dei principi di Montemiletto.
Il palazzo è famoso perchè ospitava una reliquia del “piede di Sant’Anna” Leggi l’articolo correlato.
Piazza Montesanto (80135)
Prende il nome da una chiesa seicentesca intitolata a Santa Maria del Monte Carmelo.
Via Montesanto (80135)
Vedi piazza Montesanto.
Vico 1° Montesanto (80135)
Vedi piazza Montesanto.
Vico 2° Montesanto (80135)
Vedi piazza Montesanto.
Gradini dei Monti (80135)
Vedi Vico dei Monti.
Vico dei Monti (80135)
Il toponimo deriva dalla presenza di salite che dalla zona di Sant’Antonio ai Monti vanno verso il Corso Vittorio Emanuele.
Gradini delle Nocelle (80136)
Vedi Vico delle Nocelle.
Rampe delle Nocelle (80136)
Vedi Vico delle Nocelle.
Vico delle Nocelle (80136)
Il toponimo prende il nome dalla zona un tempo ricco di noccioleti.
Vicoletto delle Nocelle (80136)
Vedi Vico delle Nocelle.
Vicoletto 2° delle Nocelle (80136)
Vedi Vico delle Nocelle.
Piazzetta Olivella (80135)
Il toponimo prende il nome dalla presenza, nel ‘600, di un grosso albero di olivo.
Via Olivella (80135)
Vedi piazzetta Olivella.
Vico Olivella (80135)
Vedi piazzetta Olivella.
Vico Papa (80135)
Origine non nota.
Vico Paradiso alla Salute (80136)
Il toponimo deriva dalla presenza di una chiesetta eretta nel ‘600 intitolata al Paradiso, voluta dal Capitano Andrea d’Aragona e costruita alle spalle della più nota Santa Maria alla Salute.
Via Camillo Pellegrino (80136)
Capua, 1598 – Capua, 9 novembre 1663
Scrittore e storico.
Via Aurelio Alessio Pelliccia (80136)
Napoli 1745 – 1823
Docente universitario ed allievo del Genovesi, famoso per aver scritto la “Raccolta di varie cronache, diarii ed altri opuscoli così italiani come latini appartenenti alla storia del regno di Napoli” in cinque volumi.
Fondaco Perrone (80135)
Prende il nome dai vecchi proprietari del posto.
Via Enrico Pessina (80135)
Napoli, 17 ottobre 1828 – 24 settembre 1916
Giurista, filosofo e politico italiano
Vico Petrone alla Salute (80136)
Il toponimo deriva dal nome di una famiglia che vi abitava.
Via Poggio dei Mari (80129)
Il toponimo deriva dalla famiglia De’ Mari che aveva in questa zona una bellissima villa.
Piazzetta Pontecorvo (80135)
Il toponimo deriva dal nome dei Pontecorvo, famiglia nobile napoletana. Questa zona un tempo era chiamata “Olimpiano”.
Salita Pontecorvo (80135)
Vedi Piazzetta Pontecorvo.
Vico Pontecorvo (80135)
Il toponimo deriva dal nome dei Pontecorvo, famiglia nobile napoletana. Questa zona un tempo era chiamata “Olimpiano”Vedi Piazzetta Pontecorvo.
Vico Lungo Pontecorvo (80135)
Vedi Piazzetta Pontecorvo.
Salita Porteria S. Raffaele (80136)
Il toponimo deriva dal nome della chiesa dei Santissimi Raffele e Margherita.
Via Attilio Pratella (80128)
Lugo di Romagna, 1856 – Napoli, 1949
Pittore.
Via del Priorato (80135)
Già vico Albano la strada porta al poliambulatorio gestito dal Sovrano Ordine di Malta che si trasferì in questa sede nel 1859 nei locali che precedentemente ospitavano il Monastero di San Bernardo e Margherita.
Vico della Provvidenza (80136)
Il vico prende il nome da un antico ritiro per ragazze adolescenti, vestenti l’abito teresiano, intitolata a Santa Maria della Provvidenza.
Fondaco Ragno (80135)
Prende il nome dai vecchi proprietari del posto.
Via Vincenzo Romaniello (80129)
Napoli, 27 ottobre 1858 – 13 aprile del 1932
Musicista.
Via Salvator Rosa (80129 – 80135 – 80136)
Napoli, 21 luglio 1615 – Roma, 15 marzo 1673
Pittore, incisore e poeta.
Vico Rose a San Potito (80135)
La strada mette in comunicazione due livelli stradali.
Da sottolineare la presenza di un palazzo (detto palazzo spuntatore) che ha un ingresso in una strada e l’altro a via Pessina ed è stato teatro di numerosi raggiri…
Vico Lungo S. Agostino degli Scalzi (80136)
Dal nome della chiesa Santa Maria della Verità, che i napoletani del luogo preferiscono chiamare S. Agostino degli Scalzi.
Piazzetta S. Alfonso e S. Antonio a Tarsia (80135)
Il toponimo deriva dal nome del palazzo dei Principi Spinelli di Tarsia.
Fondaco S. Anna (80135)
Origine non nota.
Salita S. Antonio a Tarsia (80135)
Il toponimo deriva dal nome del palazzo dei Principi Spinelli di Tarsia
Salita S. Antonio ai Monti (80135)
Il toponimo deriva dalla presenza di salite che dalla zona di Sant’Antonio ai Monti vanno verso il Corso Vittorio Emanuele.
Vico S. Domenico Soriano (80135)
La strada prende il nome dall’omonima chiesa che si affaccia su piazza Dante.
Piazzetta S. Gennaro a Materdei (80136)
La piazza prende il nome dalla chiesa di S. Gennaro de’ Cavalcanti.
Vico S. Gennaro a Materdei (80136)
Vedi piazzetta S. Gennaro a Materdei.
Via S. Giovanni Battista De La Salle (80136)
La strada prende il nome dal santo, fondatore delle Scuole dei fratelli cristiani.
Fondaco S. Giuseppe (80135)
Origine non nota
Via S. Giuseppe dei Nudi (80135)
Il toponimo deriva dalla chiesa costruita nel 1785 grazie all’Arciconfraternita e Monte di San Giuseppe, formata principalmente da avvocati desiderosi di dedicarsi ad attività benefiche.
In particolare, all’interno della chiesa l’altare maggiore è sovrastato da un dipinto rappresentante San Giuseppe e la pia opera di vestire gli ignudi.
Vicoletto S. Giuseppe dei Nudi (80135)
Vedi via S. Giuseppe dei Nudi.
Via S. Lorenzo da Brindisi (80135)
Una volta la via era denominata “salita Figurella a Sant’Eframo Nuovo”. La figurella era in pratica il santino che veniva distribuito ai fedeli durante le celebrazioni. Nello specifico si riferiva ad’edicola sacra che aveva un santo dipinto a mano.
L’attuale via fa riferimento a Fra Lorenzo, un frate cappuccino che fu mandato presso re Filippo di Spagna per segnalare i soprusi subiti dai napoletani dal Vicerè duca di Ossuna. Il frate portò a compimento la missione ma morì a Lisbona, senza far ritorno a Napoli.
Gradini S.Mandato (80136)
Vedi Via S. Mandato.
Via S. Mandato (80136)
Il nome deriva dalla deformazione del genitivo (Mennatis) del nome greco Mennas che richiamava San Menna, al quale era dedicato un monastero. Dal greco, quindi derivò Mandato e quindi San Mandato.
Vico S .Mandato (80136)
Vedi Via S. Mandato.
Vicoletto S. Mandato (80136)
Vedi Via S. Mandato.
Vico S. Margherita (80135)
Il toponimo deriva dalla presenza del monastero dei SS. Bernardo e Margherita che nel 1646 fondarono ventitrè monache scissioniste del monastero omonimo (sorto nel nella zona di Fonseca).
Dal 1859 la struttura divenne proprietà del Priorato di Malta (vedi via del Priorato)
Fondaco S. Monica (80135)
Vedi via Santa Monica.
Via S. Monica (80135)
La via è intitolata a Santa Monica, madre di Sant’Agostino, vescovo di Ipponia.
Fondaco S. Potito (80135)
Sardica, II secolo – Tricarico, 160
Pagano convertitosi al Cristianesimo e successivamente martirizzato da Antonino Pio.
Scala S. Potito (80135)
Sardica, II secolo – Tricarico, 160
Vedi Fondaco S. Potito.
Salita S. Raffaele (80136)
La strada prende il nome da una chiesa con annesso ritiro edificata nel ‘700 dedicata ai santi Raffele e Margherita da Cortona.
Vico Lungo S. Raffaele (80136)
Vedi Salita S. Raffele.
Via S. Teresa degli Scalzi (80135)
Ávila, 28 marzo 1515 – Alba de Tormes, 15 ottobre 1582
Religiosa e mistica spagnola. Il toponimo deriva dalla chiesa, consacrata al culto nel 1612, fatta erigere dai Carmelitani Scalzi principalmente grazie alle offerte raccolte da Pietro della Madre di Dio, predicatore carmelitano spagnolo e seguace di Santa Teresa d’Avila.
Vicoletto Salata all’Olivella (80135)
Vedi Vico Salata all’Olivella
Vico Salata all’Olivella (80135)
La strada prende il nome dalla presenza, nel passato, di industrie di lavorazione del sale.
Via Girolamo Santacroce (80129)
Nola, 1502 – Napoli, 1537
Scultore, architetto e medaglista
Vico Sottomonte (80135)
Così denominato in quanto si trova ai piedi di un masso tufaceo, sotto il Corso Vittorio Emanuele
Vico Spezzano (80135)
Il nome deriva dalla presenza del palazzo Muscettola dei duchi di Spezzano.
Largo Tarsia (80135)
Vedi Via Tarsia.
Salita Tarsia (80135)
Vedi Via Tarsia.
Via Tarsia (80135)
Il toponimo deriva dal nome del palazzo dei Principi Spinelli di Tarsia.
Vico Tarsia (80135)
Vedi Via Tarsia
Via Alessandro Telesino (80136)
… – 1136
Abate di San Salvatore, a Telese.
Vico Torricchio (80136)
Il vico prende il nome da una vecchia torre baronale lì costruita.
Piazzetta Trinita’ alla Cesarea (80136)
La chiesa della Trinità, detta anche Santa Maria del Rimedio fu fondata nei primi anno del settecento dai frati della Redenzione dei cattivi
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Vico Trinita’ alla Cesarea (80136)
Vedi Piazzetta Trinità alla Cesarea.
Vico delle Trone (80136)
Il toponimo prende il nome dalla presenza nel passato di fabbriche di fuochi d’artificio.
Via Camillo Tutini (80136)
Salerno, 1594 – Roma, 1670
Storico.
Salita Ventaglieri (80135)
Vedi Via Ventaglieri
Via Ventaglieri (80135)
La via prende il nome dalla famiglia Ventaglieri di origine fiamminga.
Corso Vittorio Emanuele (80121 – 80122 – 80135)
La strada più lunga della città, una volta intitolata alla regina Maria Teresa, venne poi dedicata al primo re post unificazione dell’Italia, Vittorio Emanuele II.

Fonti
Gino Doria – Le Strade di Napoli (Grimaldi & C. Editori)
Romualdo Marrone – Le strade di Napoli (Newton Periodici)
Giovanni Liccardo – I Quartieri di Napoli (Newton Compton Editori)
wikipedia.org
treccani.it
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