Chi fu il primo martire della Repubblica napoletana?

Emanuele De Deo

Emmanuele De Deo.

Pugliese di origine (Minervino Murge, 11 giugno 1772 – Napoli, 18 ottobre 1794) operò fattivamente per preparare il campo a quella che fu la sfortunata esperienza della Repubblica Napoletana sorta e dissolta nel 1799.

Aderì agli ideali della rivoluzione francese, iniziato alla massoneria appartenendo alla loggia napoletana “Perfect Union Lodge nº 368″.

Molto prima dello scoppio dei moti del ’99 durante una cena lanciò espressioni gravi nei confronti del re Ferdinando IV , minacciando simbolicamente con un coltello la sua immagine.

L’accusa rivoltagli da un sacerdote presente alla cena portò all’arresto ed all’incarcerazione del De Deo, che per non accusare i suoi compagni e ottenere la liberazione, fu condannato all’impiccagione.

Anche sotto tortura non fece mai i nomi dei suoi compagni e morì, non prima di essere stato barbaramente torturato il 18 ottobre 1794 a soli 22 anni.

Oggi ad Emanuele De Deo è intitolata una strada all’interno dei Quartieri Spagnoli di Napoli.

Lapide che ricorda il sacrificio di Emanuele De Deo

Foto in evidenza: la bandiera della Repubblica Napoletana.

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