Fà fetecchia

Foto di Gerd Altmann da Pixabay

Letteralmente: fallire.

Diciamo che qualcuno o qualcosa ha fatto fetecchia per dire che ha miseramente fallito nel suo scopo, nel suo obiettivo.

Riconducibile come etimo al latino “foetere”, ossia puzzare, in quanto al termine fetecchia è associabile anche un maleodorante peto.

Un esempio applicato alla fetecchia, ricordo nei miei trascorsi fanciulleschi, è il tric-trac, detto anche tracco, petardo che, dopo una serie di scoppi intermedi, conclude la sua “prestazione” con una botta finale.

Capitava (come capita ancora, ritengo) che per qualche errore di fabbricazione il tracco facesse il suo dovere fino al botto finale che non si verificava. Il giudizio sulle prestazioni dell’ordigno? “Ha fatto fetecchia!”.

Oggi non sono solo i fuochi artificiali a fare fetecchia: politici senza scrupoli, venditori di fumo, ipocriti, alla fine delle loro prestazione tradiscono il mandato loro conferito, fallendo le promesse elettorali.

Possiamo dire che hanno fatto solo fetecchia…?

Commenti
Tutti i commenti
Commenti

error: Questo contenuto è protetto da Copyright!
X