Jì facenne ‘e ssette chieselle

Foto di Couleur da Pixabay

Letteralmente: andare in giro a visitare le sette chiesette.

L’espressione si rivolgeva a quelle persone che, non avendo nulla da fare, andavano in giro a far visita a parenti ed amici, magari con la segreta speranza di scroccare qualche consumazione, approfittando della secolare ospitalità di noi napoletani…

L’etimologia dell’espressione, invece, deriva dal tradizionale “struscio” pasquale, passeggiata che prevede l’obbligo, il giovedì prima della Pasqua, di visita nelle principali chiese napoletane (sempre però in numero dispari) visita che si svolge il giovedì santo dei Sepolcri, visitando per l’appunto le chiese che espongono il Santissimo Sacramento, in ricordo dell’istituzione dell’Eucarestia durante l’ultima cena.

Premio finale dell’avvenuto struscio? Un’indulgenza perenne…

Quali sono le sette chiese da visitare, come da tradizione? Eccole di seguito la lista e i link per approfondire l’informazione..

it.wikipedia.org/wiki/Basilica_dello_Spirito_Santo
it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_di_San_Nicola_alla_Carità
it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_di_San_Liborio_alla_Carità
it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_di_Santa_Maria_delle_Grazie_a_Toledo
it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_di_Santa_Brigida_(Napoli)
it.wikipedia.org/wiki/San_Ferdinando_(quartiere_di_Napoli)
it.wikipedia.org/…/Basilica_reale_pontificia_di_San_Francesco_di_Paola
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