Letteralmente: non c’è predica senza (che venga citato) Sant’Agostino.

Aurelio Agostino d’Ippona (Tagaste, 13 novembre 354 – Ippona, 28 agosto 430) o meglio Sant’Agostino, è stato un filosofo, vescovo e teologo sotto l’impero romano.

Considerato come il padre e dottore della Chiesa, a detta dei più è stato il più grande pensatore cristiano, una delle menti più geniali dell’intera umanità.

Molti ricordano le sue Confessioni, un autentico capolavoro della letteratura cristiana, nel quale il santo racconta in un ideale rapporto con Dio, la sua vita e la sua conversione, ma la produzione letteraria del Santo è notevole, tanto che spessissimo da questo immenso patrimonio del sapere, durante le omelie, molti predicatori traggono spunti di riflessioni ed insegnamenti di vita da trasmettere all’uditorio.

A Napoli, tuttavia, l’espressione che ci occupa è generalmente usata da qualcuno che viene chiamato in causa più volte o è fatto segno di attenzioni non richieste: in altre parole, chiamato in causa senza una precisa motivazione…