Nun me firo…

Foto di Paul Brennan da Pixabay

Letteralmente: non mi fido.

Questa è una delle espressioni più usate nella lingua napoletana, che utilizziamo quando vogliamo comunicare ad altri il nostro precario stato di salute, che ci induce a pensare di non essere in grado di fare quanto ci è stato richiesto, andando oltre le nostre attuali capacità.

Molte volte però siamo malati immaginari e l’espressione vuol far capire ad altri che, seppur non in condizioni precarie, sentiamo addosso quel malessere che invita a non iniziare alcuna attività lavorativa.

Penso a quelle pubblicità di prodotti farmaceutici che curano gli stati influenzali da raffreddamento, quando l’attore, nei panni dell’ammalato di turno, fa tanti panegirici per trasferirci il suo stato di malessere.

Fosse stato uno spot girato a Napoli, associato alla faccia di chi lo dichiara, non avremmo avuto dubbi, tanto che all’affermazzione secca “nun me fido” avremmo sentenziato con un “e va te cocca”, ossia vai a letto!

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