Municipalità II
Pendino

Informazioni generali sul Quartiere

Genesi del nome

Il quartiere ha origini antiche: già in età greca era compreso nelle mura, infatti lo testimoniano i resti di mura greche in piazza Vincenzo Calenda.

Testimonianza del periodo romano è il complesso termale in Vico dei Mannesi, scoperto dopo i bombardamenti del 1943 che distrussero la preesistente chiesa.

Nel medioevo è stato luogo della decapitazione di Corradino di Svevia, avvenuta il 29 ottobre 1268 in piazza del Mercato, nel Seicento fu il luogo da dove partì la rivolta di Masaniello, nel XX secolo fu gravemente danneggiato dai bombardamenti alleati e ricostruito.

Fonte: wikipedia.org

Stradario, CAP e informazioni sui toponimi

Piazza Nicola Amore (80138)
Roccamonfina, 18 aprile 1828 – Napoli, 10 ottobre 1894
Avvocato e politico. Fu senatore del Regno d’Italia nella XV legislatura.
Via dell’Annunziata (80139)
La strada prende il nome dall’omonima chiesa dell’Annunziata. Fu fatta sistemare dal vicerè Pedro de Toledo.
Via Nuova Armieri (80133)
La strada ospitava in antichità dapprima fabbriche di armi, poi si convertì in fabbriche di seta.
Via Arte della Lana (80138)
La strada prende il nome dalla presenza di industrie per la lavorazione della lana.
Vico degli Azzimatori (80133)
La strada prende il nome dalla presenza di pulitori di panni di lana.
Via Saverio Baldacchini (80133)
Barletta, 24 aprile 1800 – Napoli, 13 marzo 1879)
Poeta, letterato e politico.
Vico Barre (80133)
L’origine del nome non è nota.
Via Beato Gerardo (80142)
Gerardo Sasso
1040 circa – Gerusalemme, 3 settembre 1120
Monaco cristiano, nel 1099 fondò l’ordine degli Ospitalieri di San Giovanni di Gerusalemme.
Via Ludovico Bianchini (80133)
Napoli, 11 agosto 1803 – 10 giugno 1871
Economista, storico, politico e avvocato.
Via Cardinale Paolo Burali di Arezzo (80138)
Itri, 1511 – Torre del Greco, 17 giugno 1578
Cardinale e arcivescovo.
Piazza Vincenzo Calenda (80139)
Nocera Inferiore, 8 febbraio 1830 – 4 novembre 1910
Magistrato e politico . Senatore del Regno d’Italia nella XVI legislatura.
Vico Campagnari (80133)
Il vico prende il nome dalla corruzione del termine campanari.
Infatti, come nella vicina vico Campane a S. Eligio, vi erano fabbriche di campane.
Vico Campane a S. Eligio (80133)
Vedi vico Campagnari.
Vico Canalone a Fontane dei Serpi (80138)
Prende il nomedalla presenza, in antichità, di una fontana rapprsentante la Medusa.
Vico Cangiani al Mercato (80133)
Il vico prende il nome dalla famiglia Cangiani, originaria di Massa Lubrense, dedita al commercio.
La stessa famiglia aveva altre proprietà nella zona dei Camaldoli, oggi Cappella Cangiani, e della Stella (vedi).
Via Arnaldo Cantani (80133)
Hainsbach, 15 febbraio 1837 – Napoli, 30 aprile 1893
Medico e politico. Senatore del Regno d’Italia nella XVI legislatura.
Via Bartolomeo Capasso (80138)
Napoli, 22 febbraio 1815 – 3 marzo 1900
Storico e archivista.
Vicoletto Capo di Napoli (80133)
Il vicoletto è famoso in quanto si ritiene che qui possa essere stata sepolta Partenope.
Via Ernesto Capocci (80133)
Picinisco, 31 marzo 1798 – Napoli, 6 gennaio 1864
Matematico, astronomo e politico.
Via Caracciolo di Bella (80142)
Camillo Caracciolo di Bella
Nobile che aderì alla rivoluzione del 1860, divenendo poi parlamentare e successivamente ambasciatore.
Vico dei Carbonari (80139)
Il vico prende il nome dalla famiglia de’ Carboni che lì abitava in passato.
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Via Cesare Carmignano (80142)
Nobile napoletano che, unitamente al matematico Alessandro Ciminelli, portò a Napoli l’acqua che proveniva dal fiume Faenza.
Piazza del Carmine (80133 – 80142)
La piazza prende il nome dalla Chiesa intitiolata alla Madonna del Carmelo, ma più comunemente conosciuta a Napoli come Mamma Bruna o Mamma Schiavona.
Via del Carmine (80142)
Vedi piazza del Carmine.
Via Carminiello ai Mannesi (80138)
La zona prende il nome da una piccola chiesetta dedicata alla Madonna del Carmine (il vezzeggiativo è stato utilizzato per non confonderla con quella più famosa della Madonna del Carmine.
Vico 1° Carminiello ai Mannesi (80138)
Vedi via Carminiello ai Mannesi.
Vico 2° Carminiello ai Mannesi (80138)
Vedi via Carminiello ai Mannesi.
Supportico Carminiello al Mercato (80142)
Vedi via Carminiello al Mercato.
Via Carminiello al Mercato (80142)
Vedi via Carminiello al Mercato.
Via Casciari al Pendino (80133)
La strada prende il nome dalla presenza di fabbriche per la produzione di casse.
Vico Casciari alla Loggia (80133)
Vedi via Casciari al Pendino.
Vico Catari S. Eligio (80133)
La strada prende il nome dalla presenza di fabbriche per la produzione di secchi.
Via Nuova Benvenuto Cellini (80133)
Firenze, 3 novembre 1500 – 13 febbraio 1571
Scultore, orafo, scrittore, argentiere e artista.
Vico Chianche alla Loggia (80133)
La strada prende il nome dai banchi dove veniva messa in esposizione la carne per la vendita al dettaglio.
Vicoletto Chianche alla Loggia (80133)
Vedi vico Chianche alla Loggia.
Gradini Chiavettieri al Pendino (80139)
Vicoletto Chiavettieri al Pendino.
Vicoletto Chiavettieri al Pendino (80139)
La strada prende il nome dalla presenza di fabbriche per la produzione di manufatti in ferro.
Via Bartolomeo Chioccarelli (80133 – 80142)
Napoli, 23 agosto 1575 – non nota.
Via Antonio Ciccone (80133)
Saviano, 7 febbraio 1808 – Napoli, 2 maggio 1893
Politico, medico e accademico. Senatore del Regno.
Via dei Cimbri (80138)
Origine della via non nota.
Via Pietro Colletta (80139)
Napoli, 23 gennaio 1775 – Firenze, 11 novembre 1831
Patriota, storico e generale.
Vico Colonne al Lavinaio (80142)
Il vico prende il nome dalla presenza probabile di piccole colonne di pietra poste all’imbocco di una strada per evitare il passaggio di carri.
Vico Conceria (80133)
La strada prende il nome dalla presenza di fabbriche per la concia delle pelli.
Via Raffaele Conforti (80142)
Calvanico, 4 ottobre 1804 – Caserta, 3 agosto 1880
Politico e patriota. Senatore del Regno.
Via Conte di Castelmola (80133)
Carlo Caetani, conte di Castelmola
Napoli, 1868 – 1930
Avvocato penalista e storico.
Traversa Corradino (80142)
Vedi via Corradino di Svevia.
Vico Corradino (80142)
Vedi via Corradino di Svevia.
Via Corradino di Svevia (80142)
Landshut, 25 marzo 1252 – Napoli, 29 ottobre 1268
Duca di Svevia (1254-1268, come Corrado IV), re di Sicilia (1254-1258, Corrado II) e re di Gerusalemme (1254-1268, Corrado III).
Fu l’ultimo degli Hohenstaufen regnanti.
Via Nino Cortese (80133)
Perugia, 25 settembre 1896 – Napoli, 7 febbraio 1972
Storico e accademico.
Vico dei Costanzi (80133)
Il vico prende il nome da un’antica famiglia che, intorno al 1100, lì abitava.
Vico Croce a S. Agostino (80139)
Il vico prende il nome dalla Compagnia della disciplina della Santa Croce, confraternita del ‘300, che aveva l’ una chiesetta sorta nel ‘400 e rimaneggiata nel ‘700, dedicata a Sant’Agostino.
Vico Croce al Lavinaio (80142)
La strada prende il nome dalla probabile presenza, un tempo di crocefissi
Piazza Crocelle ai Mannesi (80138)
La piazza prende il nome dalla probabile presenza, un tempo di crocefissi.
Via Lucrezia D’Alagno (80138)
1430 – Roma, 19 febbraio 1479
Nobile, nota per essere stata l’amante del Re del Regno di Napoli Alfonso V d’Aragona.
Via Giuseppe De Blasiis (80138)
Sulmona, 5 aprile 1832 – Napoli, 29 aprile 1914
Storico e patriota.
Piazzetta Oronzo De Donno (80133)
Maglie, 17 ottobre 1819 – Lecce, 21 luglio 1886
Patriota e politico.
Via Antonietta De Pace (80133)
Gallipoli, 2 febbraio 1818 – Capodimonte, 4 aprile 1893
Patriota, educatrice e infermiera militare.
Via Salvatore De Renzi (80138)
Paternopoli, 19 gennaio 1800 – Napoli, 26 febbraio 1872
Medico e scrittore.
Via Padre Francesco Denza (80138)
Napoli, 7 giugno 1834 – Roma, 13 dicembre 1894
Religioso, meteorologo e astronomo.
Via Marco Di Lorenzo (80142)
Napoli, 1597 – 1669
Benefattore, finanziò ospizi e fu promotore per la realizzazione dell’ospizio di San Gennaro dei poveri.
Piazzetta Divino Amore (80138)
La piazzetta ospita un vecchio palazzo appartenuto alla famiglia Villani, marchesi di Polla, la cui figlia prese il velo nel 1590 con il nome di suor Maria Villani.
Insieme ad altre consorelle comprò nel 1648 un palazzo che mutò in convento con il nome di Divino Amore.
Via Guido Dorso (80133)
Avellino, 1892 – 1947
Mderidionalista.
Via Duca di S. Donato (80133)
Gennaro Maria Sambiase, duca di San Donato
Sala Consilina 1821 – 1901
Sindaco di Napoli (dal 1876 al 1878), politico e direttore del Banco di Napoli.
Vico 6° Duchesca (80139)
Il nome deriva dalla presenza di una dimora fuori dalla cinta urbana di Alfonso di Aragona, duca di Calabria, palazzo edificato nel 1474.
Via Duomo (80138)
Prende il nome dalla presenza sulla via del Duomo di Napoli.
Via Egiziaca a Forcella (80139)
La via prende il nome dalla chiesa intitolata a S. Maria Egiziaca, che cinque suore appartenenti alla regola di S. Agostino fondarono nel 1639.
Via Cesare Falcone (80139)
Napoli, 1863 – 1934
Anatomista.
Via Lorenzo Fazzini (80139)
Vieste, 19 gennaio 1787 – Napoli, 4 maggio 1837
Matematico, fisico e filosofo.
Via Ferri Vecchi (80138)
Anticamente la strada era denoninata Torre delle ferule per la presenza di una torre e di una vasta coltivazione di ferula.
Vico delle Ferze al Lavinaio (80142)
In napoletano ferze significa telo, quini è possibile che ci sia stata in passato la presenza di botteghe artigiane che producevano manufatti.
Via Fiammetta (80138)
Si tratta di uno dei dieci personaggi che nel Decameron di Boccaccio si rinchiudono in una casa per dieci giorni, per sfuggire alla peste nera.
Ma Fiammetta fu anche il grande amore di Boccaccio a Napoli (altro non era che Maria D’Aquino, ospite del vicino Monastero di Sant’Arcangelo di Baiano).
Vico del Fico al Mercato (80142)
Il nome del toponimo è giustificato dalla presenza, in antichità, di un fico.
Vico Figurari (80138)
La strada prende il nome dalla presenza di fabbriche per la produzione di statue dei santi.
Vico Fontanelle alla Zabatteria (80133)
Il vico prende il nome dalla presenza, in antichità, di qualche fontana.
Piazzetta Forcella (80139)
Vedi via Forcella.
Via Forcella (80139)
Nome connesso al simbolo (Y) presente nello stemma del seggio di appartenenza.
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Piazzetta Giustino Fortunato (80138)
Rionero in Vulture, 4 settembre 1848 – Napoli, 23 luglio 1932
Politico e storico.
Via Marcello Fossataro (80133)
Nicotera, 1574 – Napoli 1628
Terziario francescano, benefattore
Rua Francesca (80133)
Via Fratelli Ruggi (80133)
Antonio – Salerno, 1755 – Napoli, 1799
Ferdunado – Salerno 1760 – Napoli, 1799
Martiri della Repubblica Napoletana.
Vico Gabella della Farina (80142)
Il vico prende il nome dalla presenza, in antichità, di una postazione per il pagamento di una gabella sulla farina.
Vicoletto Gabella della Farina (80142)
Vedi vico Gabella della Farina.
Corso Giuseppe Garibaldi (80141 – 80142)
Nizza, 4 luglio 1807 – La Maddalena, 2 giugno 1882
Generale, patriota, condottiero e scrittore.
Piazza Giuseppe Garibaldi (80142)
Vedi corso Giuseppe Garibaldi.
Traversa 1^ Giuseppe Garibaldi (80142)
Vedi corso Giuseppe Garibaldi.
Traversa 2^ Giuseppe Garibaldi (80142)
Vedi corso Giuseppe Garibaldi.
Traversa 3^ Giuseppe Garibaldi (80142)
Vedi corso Giuseppe Garibaldi.
Traversa 4^ Giuseppe Garibaldi (80142)
Vedi corso Giuseppe Garibaldi.
Vico Gavine (80133)
Il vico prende il nome dal Supportico delle Gavine, tagliato per far spazio alla via Duomo.
Gavina in napoletano significa gabbiano e la vicinanza del mare può essere d’aiuto a capire l’origine del nome dato al Supportico.
Fondaco del Gelso ai Mannesi (80138)
Il toponimo prende il nome dalla presenza, in antichità, di alberi di gelso.
Via Eletto Genoino (80142)
Giulio Genoino, eletto dal popolo.
Cava de’ Tirreni, 1567 o 1561 – Mahón, 1648
Giurista e presbitero, insieme a Masaniello, artefice della rivolta del 1647.
Via dei Giubbonari (80133)
La strada prende il nome dalla presenza di fabbriche per la produzione di giubbe e calzette di panno.
Vico Grande (80139)
Origine del nome non noto.
Piazzetta Grande Archivio (80138)
La piazzetta prende il nome dall’Archivio di Stato, che ha l’ la sede dal 1835.
Via del Grande Archivio (80138)
Vedi piazzetta Grande Archivio.
Via Grande degli Orefici (80133)
Vedi via degli Orefici.
Vico Grazie a Soprammuro (80142)
Il vico prende il nome da una chiesetta del ‘500 dedicata a S. Maria delle Grazie dell’Orto del Conte. Il termine soprammuro perche segue la vecchia cinta aragonese.
Via Giuseppina Guacci Nobile (80138)
Napoli, 20 giugno 1807 – 25 novembre 1848
Poetessa.
Via del Lavinaio (80142)
La strada prende il nome dalla presenza, in antichità, di torrenti alluvionali di acqua piovana che scorreva verso il Carmine (in napoletano detti ‘a lava).
Via Loggia di Genova (80133)
La strada prende il nome dalla pressenza in passato di una comunità di mercanti genovesi, che aveva la propria Loggia.
Via della Maddalena (80142)
Dal nome della casa monastica Santa Maddalena Penitente, fondata dalla regina Sancia, moglie di Roberto d’Angiò.
Vico Maglioli (80133)
In passato era denominato vico dei Marioli. Poi, nel 1935, la Commissione Toponomastica, per non dare discredito alla città, modificò il nome nell’attuale.
Vico dei Maiorani (80138)
Il vivo prende il nome da una dele famiglie appartenenti al Seggio di Montagna.
Piazzetta Mancini (80139)
Vedi via Pasquale Stanislao Mancini.
Via Pasquale Stanislao Mancini (80139)
Castel Baronia, 17 marzo 1817 – Napoli, 26 dicembre 1888
Avvocato, giurista, politico e accademico.
Vico Mandrone (80133)
Il vico prende il mome da una vecchia porta detta “del Mandrone” nella quale venivano un tempo uccisi i capi di bestiame più grossi.
Via Giovanni Manna (80133)
Napoli, 21 gennaio 1813 – 23 luglio 1865
Giurista, politico e accademico.
Via Nuova Marina (80133)
La strada è così chiamata perché fiancheggia il mare.
Via Giuseppe Marotta (80133)
Napoli, 5 aprile 1902 – 10 ottobre 1963
Scrittore, sceneggiatore e paroliere.
Via Marramarra (80133)
La strada prende il nome dalla famiglia Maramaldo, trasferitasi qui da Milano e divenuta famosa grazie ad uno degli appartenenti ad essa, Fabrizio, il quale uccise Francesco Ferrucci, che passò alla storia per aver pronunciato la frase: “Vile tu uccidi un uomo morto”!
Via Nicola Marselli (80141)
Napoli, 5 novembre 1832 – Roma, 26 aprile 1899
Storico e politico. Senatore del Regno d’Italia nella XVIII legislatura.
Via Diomede Marvasi (80142)
Cittanova, 13 agosto 1827 – Castellammare di Stabia, 17 ottobre 1875
Giurista, patriota e politico.
Piazza Masaniello (80133)
Protagonista della rivolta napoletana che vide, dal 7 al 16 luglio 1647, la popolazione della città insorgere contro la pressione fiscale imposta dal governo vicereale spagnolo.
Via Gregorio Mattei (80133)
Montepaone, 3 giugno 1761 – Napoli, 28 novembre 1799
Giornalista e politico.
Piazza Mercato (80133 – 80142)
La piazza prende il nome dalla presenza in antichità di un mercato, ma soprattutto perchè lì si tenevano le esecuzioni.
E’ quindi famosa per diversi fatti storici e drammatici (esecuzione di Corradino di Svevia, degli aderenti la Repubblica napoletana del 1799, la fine della rivoluzione di Masaniello).
Vico del Mercato (80133)
Vedi piazza del Mercato.
Fino al 1850 il vico si chiamava Vico Sospira Bisi (ossia sospiro degli impiccati), in quanto la strada portava a piazza Mercato, sede delle esecuzioni capitali.
Via Nicola Mignogna (80142)
Taranto, 28 dicembre 1808 – Giugliano in Campania, 31 gennaio 1870
Patriota e politico italiano.
Fu uno dei 1089 componenti della Spedizione dei Mille guidata da Giuseppe Garibaldi.
Via Miroballo al Pendino (80138)
La strada prende il nome dalla famiglia dei Miroballo, il cui palazzo fu successivamente trasformato nel monastero di Santa Rosa dell’Arte della lana.
Vico Molino al Pendino (80142)
Il vico prende il nome dalla presenza, in antichità, di un mulino.
Vico Monte della Pietà (80138)
Così chiamato perchè costeggia il palazzo che ospita il Monte di pietà.
Piazza Museo Filangieri (80138)
La piazza prende il nome dal palazzo che ospita le raccolte artistiche donate da Gaetano Filangieri, principe dii satriano.
Costruito nella seconda metà del ‘400 dal mercante napoletano Angelo Cuomo, il palazzo fu prima abbattuto, poi ricostruito ed ampliato.
Piazza Nolana (80142)
Il toponimo prede il nome da un’antica Porta di accesso alla città, denominata Nolana.
Via Nolana (80142)
Vedi piazza Nolana.
Vico Nuovo ai Librai (80138)
Il nome deriva dalla Corporazione dei librai e da una testa del santo portato dalle monache armene rifugiatesi a Napoli.
Vedi anche S. Gregorio Armeno.
Piazzetta Orefici (80133)
Il toponimo deriva dalla presenza, un tempo, di numerose botteghe orafe.
Traversa 2^ Orefici (80133)
Vedi piazzetta Orefici.
Vico Orto del Conte (80138)
Il vico prende il nome dalla presenza, un tempo, di un giardino e di un orto di proprietà di Diomede Carafa, conte di Maddaloni.
Vicoletto Orto del Conte (80133)
Vedi vico Orto del Conte.
Vico Pacella (80139)
Il vico prende dal nome della Chiesa di Santa Maria della Pace, eretta nel 1442 da Alfonso d’Aragona per festeggiare la pace stipulata con Renato D’Angiò. La Chiesa fu affidata alla cura dei padri spagnoli della Redenzione dei cattivi (vedi Trinità alla Cesarea).
Via Luciana Pacifici (80133)
Napoli, 28 maggio del 1943 – Auschwitz, 6 febbraio 1944
La più piccola deportata italiana in un campo di concentramento, morta di stenti.
https://www.universomamma.it/2021/01/27/luciana-pacifici-la-piu-piccola-deportata-italiana-ad-auschwitz-foto/
Via Giovanni Paladino (80138)
Potenza, 26 aprile 1842 – Napoli, 25 gennaio 1917
Fisiologo e politico.
Via Giorgio Pallavicino (80133)
Giorgio Pallavicino Trivulzio
Milano, 24 aprile 1796 – Casteggio, 4 agosto 1878
Patriota.
Vico dei Panettieri (80138)
Vico così denominato perché un tempo vi si ammassava la produzione giornaliera di pane che sarebbe poi stato distribuito in tutta la città.
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Vico Paparelle al Pendino (80138)
Vico così chiamato in quanto ospitava la casa della famiglia Paparo, un membro della quale, aurelio, fu tra i fondatori del Monte di Pietà.
Fondaco Parrettari (80133)
Vedi Vico Parrettari.
Vico Parrettari (80133)
La strada prende il nome dalla presenza di fabbriche per la produzione di allette per balestre
Piazza Guglielmo Pepe (80142)
Squillace, 13 febbraio 1783 – Torino, 8 agosto 1855
Patriota e generale dell’esercito del Regno delle Due Sicilie.
Vico Pergola a Nolana (80142)
Il toponimo prende il nome dalla presenza, in antichità, di qualche albero di gelso.
Via Piazza Larga (80133)
Il toponimo prende il nome dalla presenza, in antichità, di fabbriche che si occupavano di filare la lana.
Vico 1° Piazza Larga (80133)
Vedi via piazza Larga.
Vico 2° Piazza Larga (80133)
Vedi via piazza Larga.
Via Michele Pironti (80133)
Montoro, 14 gennaio 1814 – Torre del Greco, 14 ottobre 1885
Politico e patriota. Senatore e Ministro di grazia e giustizia del Regno d’Italia.
Piazza Portanova (80138)
Già Porta di Mare, cambiò denominazione quando fu trasferita dalla sua vecchia sede.
Via Portanova (80138)
Vedi piazza Portanova.
Piazzetta Principessa Margherita (80133)
La via è intitolata alla principessa Margherita di Savoia, futura regina d’italia.
Traversa Principessa Margherita (80133)
Vedi piazzetta Principessa Margherita.
Via Piero Quaglia (80133)
Bardelle 1857 – Napoli 1898
Architetto, direttore dell’Ufficio d’Arte nella Societa’ per il Risanamento di Napoli.
Via Antonio Ranieri (80139)
Napoli, 8 settembre 1806 – Portici, 4 gennaio 1888)
Patriota e scrittore. Senatore del Regno d’Italia nella XV legislatura.
Via Renovella (80133)
La via prende il nome dalla contrazione del francese rue novelle (via nuova).
Vico dei Rocci ai Mannesi (80138)
Già via Tirocciole, dopo il suo restringimento si contrasse anche il nome.
Via Leopoldo Rodinò (80138)
Napoli, 1810-1882
Linguista.
Via Liborio Romano (80133)
Patù, 27 ottobre 1793 – Patù, 17 luglio 1867
Politico.
Via Bernardino Rota (80133)
Napoli, 1509 – 26 dicembre 1574
Poeta.
Vico Rotto al Lavinaio (80142)
Origine del nome non nota.
Vico Rotto al Mercato (80142)
Vedi vico Rotto al Lavinaio.
Via S. Agata (80133)
Prende il nome dalla chiesa di S. Agata, donata da Giovanna I ai mercanti genovesi.
Via S. Agostino alla Zecca (80139)
Prende il nome dalla chiesa di Sant’Agostino, edificata già nell’anno mille, con la presenza di un annesso Convento.
Vico 1° S. Agostino alla Zecca (80139)
Vedi via S. Agostino alla Zecca.
Vico S. Alessio (80142)
Il vico prende il nome dalle due chiesette intitolate al santo.
Piazzetta S. Arcangelo a Baiano (80138)
Il toponimo prende il nome dall’omonima chiesa con annesso convento, che un tempo aveva ospitato anche Fiammetta (vedi), della quale se ne innamorò Giovanni Boccaccio.
Via S. Arcangelo a Baiano (80138)
Vedi piazzetta S. Arcangelo a Baiano.
Via S. Biagio ai Taffettanari (80138)
La strada prende il nome dalla presenza di numerso botteghe artigiane che vendevano taffetà e altri tessuti.
Via S. Biagio dei Librai (80138)
La strada prende il nome dalla Corporazione dei Librai che aveva lì la sede.
Via S. Candida (80139)
La via prende il nome da una vecchia Cappella, ormai non più esistente.
Via S. Caterina Spina Corona (80138)
Prende il nome da una chiesa eretta nella seconda metà del ‘300 dai nobili del Sedile di Nilo, dedicata alla santa.
Il termine Spina Corona, deriva forse dal fatto che vi fosse custodita in epoca angioina la corona di spine di Gesù.
Piazza S. Eligio (80133)
Il toponimo prende il nome dall’omonima chiesa di origine angioina.
I napoletani chiamono il santo Aloja e lì c’era l’usanza da parte dei cocchieri di portare i ferri dei cavalli che non svolgevano più il servizio (vedi espressione: Purtà ‘e fierre a sant’ Aloja).
Via S. Eligio (80133)
Vedi piazza S. Eligio.
Vicoletto S. Giorgio ai Mannesi (80138)
Il vi colo prende il nome dalla Chiesa di San Giorgio.
Mannesi, invece, si riferisce alla zona, dove vi era la presenza di artigiani che riparavano carri.
Via S. Giovanni a Mare (80133)
La via pende il nome dalla Chiesa medioevale di S. Giovanni Battista.
In questa zona, in tempi antichi si svolgeva la festa della bona, dove nel ricordo delle feste pagane, si eccedeva…
Via S. Giovanni in Corte (80133)
La strada fa riferimento ad una Chiesa eretta intorno al X secolo e donata dai duchi bizantini Giovanni e Sergio ai monaci benedettini.
Largo S. Marcellino (80138)
Nessuna informazione presente.
Rampe S. Marcellino (80138)
Vedi largo S. Marcellino.
Vico S. Marcellino (80138)
Vedi largo S. Marcellino.
Piazza S. Maria la Scala (80133)
La zona prende il nome da una vecchia chiesa risalente all’11° secolo ed eretta dagli abitanti di Scala, posta sulla costiera amalfitana, che di erano lì insediati.
Via S. Maria la Scala (80133)
Vedi piazza S. Maria la Scala.
Vico S. Matteo al Lavinaio (80142)
Nessuna informazione presente.
Via S. Pietro ad Aram (80139)
Prende il nome dall’omonima chiesa. La tradizione popolare vuole che di lì sia passato San Pietro, allo scopo di nominare il primo vescovo della città (S. Aspreno) e consacrare la sua sorella, Santa Candida.
Vico S. Raimo (80138)
Il vico prende il nome dalla piccola chiesa eretta nella prima metà del ‘600 in onore di Sant’Erasmo, che in dialetto viene chiamto, per l’appunto, Raimo.
Fondaco S. Severino (80138)
Vedi via S. Severino.
Via S. Severino (80138)
La zona prende il nome dalla Chiesa e annesso Convento, fondati dai benedettini prima dell’anno 1000, che ricordano i SS. Severino e Sossio.
Vico S. Severino (80138)
Vedi via S. Severino.
Via Salaiolo (80142)
Il toponimo prende origine dalla presenza di salatoi o di area per la vendita del sale.
Vico Salaiolo al Lavinaio (80142)
Vedi via Salaiolo.
Vico Salaiolo alla Zabatteria (80133)
Vedi via Salaiolo.
Rampe del Salvatore (80138)
Prende il nome dalla presenza del collegio gesuita del Salvatore, costruito nel 1563, successivamente ampliato e poi divenuto sede dell’Università.
Via Regina Sancia (80139)
Sancia di Maiorca
Montpellier, 1285/1286 – 28 luglio 1345
Regina di Napoli.
Vico Santi Filippo e Giacomo (80138)
Il toponimo prende il nome dalla Chiesa e annesso Conservatorio, fondati verso la metà del ‘500 dagli artigiani della seta.
Vicoletto Santi Filippo e Giacomo (80138)
Vedi Vico Santi Filippo e Giacomo.
Via Santi Quaranta (80142)
Prende il nome da una cappella collegata alla chiesa di S. Agrippino.
Via Giacomo Savarese (80133 – 80142)
Napoli, 25 gennaio 1808 – 10 agosto 1884
Economista e politico.
Piazzetta Arcangelo Scacchi (80138)
Gravina in Puglia, 8 febbraio 1810 – Napoli, 11 ottobre 1893
Mineralogista, geologo e vulcanologo.
Via Scalesia (80133)
Ci sono diversi pareri sull’origine di questo nome, anche se la più accreditata vorrebbe la presenza di un commercio di vestiti francesi proveniente da Calais.
La seconda,invece, fa riferimento ad una colonia di abitatnti provenineti dalla Costiera Amalfitana.
Via Antonio Scialoia (80133)
San Giovanni a Teduccio, 1º agosto 1817 – Procida, 13 ottobre 1877
Economista, politico e accademico.
Vico Sciulio (80139)
La derivazione del termine non è certa, ma potrebbe esservi scivolata più di una persona…
A proposito di scivolate rimandiamo a ‘O Banc’ô sciùlio.
Vico degli Scopari (80133)
La strada prende il nome dalla presenza di botteghe per la vendita di scope, ma anche di pece e bitume.
Sedil Capuano (80139)
Il toponimo fa riferimento alla sede del Seggio o “Sedile” di Capuana.
Via Seggio del Popolo (80138)
Aveva qui la sede il Seggio del Popolo.
Via Cesare Sersale (80139)
Napoli, 1576 – 1654
Cofondatore del Pio Monte della Misericordia e benefattore dell’Ospedale degli Incurabili.
Vico Setteventi (80133)
L’origine del nome non è nota.
Vico Sopramuro (80142)
Il termine sopramuro deriva dal fatto che la strada corre sotto le antiche mura aragonesi.
Vico Spezieria Vecchia (80133)
La strada prende il nome dalla presenza di botteghe per la vendita di spezie.
Vico degli Spicoli (80133)
L’origine del nome non è nota.
Via Eletto Starace (80138)
Giovan Vincenzo Starace, elettyo dal popolo.
Non nota – 9 maggio 1585
Eletto, trucidato in un tumulto popolare.
Vico Strettola agli Orefici (80133)
Vedi via Orefici.
Vico 2° Strettola agli Orefici (80133)
Vedi via Orefici.
Vico Tarallari (80139)
Il vico prende tale nome perchè vi abitavano i produttori di taralli.
Via Antonio Tari (80138)
Villa Santa Maria Maggiore, 1º luglio 1809 – Napoli, 15 marzo 1884
Filosofo, scrittore e critico musicale.
Vico 1° Tornieri (80133)
Vedi via Tornieri.
Via Tornieri (80133)
Il vico prende tale nome perchè vi erano botteghe che producevano ciabatte.
Rua Toscana (80133)
Nessuna informazione presente.
Via Padre Luigi Tosti (80138)
Napoli, 13 febbraio 1811 – Montecassino, 24 settembre 1897
Abate, patriota e storico.
Via Giancarlo Tramontano (80138)
Sant’Anastasia, 20 ottobre 1450 – Matera, 29 dicembre 1514
Conte.
Via dei Tribunali (80138 – 80139)
L’attuale nome della strada prende origine dalla decisione del vicerè don Pedro di Toledo di trasferire a Castel Capuano i cinque tribunali cittadini (Gran Corte della Vicari, Reale Consiglio, Reale Camera della Sommaria, Tribunale della Bagliva, Tribunale della Zecca).
Leggi la scheda
Piazzetta Salvatore Trinchese (80139)
Martano, 4 aprile 1836 – 11 gennaio 1897
Scienziato.
Via Salvatore Trinchese (80139)
Martano, 4 aprile 1836 – Napoli, 11 gennaio 1897
Scienziato.
Via Carlo Troya (80133)
Napoli, 7 giugno 1784 – 28 luglio 1858
Storico e politico.
Corso Umberto I (80138)
Torino, 14 marzo 1844 – Monza, 29 luglio 1900
Re d’Italia dal 1878 al 1900.
Vico Vacche alla Conceria (80133)
Il vico prende tale nome per la presenza di stalle, che probabilmente vendevano anche latte.
Vicoletto Vacche alla Conceria (80133)
Vedi vico Vacche alla Conceria.
Vico Vecchia Vetriera (80142)
Il vico prende tale nome perchè vi erano botteghe per la produzione di vetro.
Fondaco Vetriera Vecchia (80142)
Vedi vico Vecchia Vetriera.
Via Vicaria Vecchia (80138)
La strada assunse tale nome dopo il trasferimento a Castel Capuano, nella prima metà 500, del Tribunale della Vicaria, che qui aveva sede.
Vico della Zabatteria (80133)
Il vico prende tale nome perchè vi erano botteghe per la produzione di ciabatte.
Via Michele Zannotti (80138)
San Severo, 27 giugno 1803 – Napoli, 8 aprile 1874
Matematico.
Vico Zappari (80133)
Il vico prende tale nome perchè vi erano botteghe per la produzione di zappe.
Via Zecca dei Panni (80138)
Il vico prende tale nome perchè vi erano botteghe per la lavorazione di panni.
Via delle Zite ai Tribunali (80139)
L’origine non è chiara.
C’è chi propende per la presenza della famiglia Zito, oppure perchè vi si trovavano vecchie residenti che non avevano trovato marito.
Vico Zite al Lavinaio (80142)
Vedi via delle Zite ai Tribunali.
Vico dei Zuroli ai Tribunali (80139)
Il toponimo prende il nome dalla famiglia Zurli, che lì abitava un tempo.
Leggi scheda
Vicoletto dei Zuroli ai Tribunali (80139)
Vedi vico dei Zuroli ai Tribunali.
Fonti
Gino Doria – Le Strade di Napoli (Grimaldi & C. Editori)
Romualdo Marrone – Le strade di Napoli (Newton Periodici)
Giovanni Liccardo – I Quartieri di Napoli (Newton Compton Editori)
wikipedia.org
treccani.it
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