Perchè Portalba ha tale nome?

Dove si trova: da piazza Dante a vico San Pietro a Majella
Quartiere: San Giuseppe

La porta fu costruita nel Seicento nei pressi della distrutta porta medioevale di “Donnorso” (a sua volta edificata nei pressi della porta greca che chiudeva la “plateia” greco-romana nel sito al di sotto del conservatorio di S. Pietro a Majella a fino alle mura greche di piazza Bellini) e prese il nome dal Vicerè Don Antonio Alvarez de Toledo, duca d’Alba.

La porta veniva chiamata in dialetto “Porta sciuscella”  grazie a quelle piante che c’erano nel giardino del vicino convento di San Sebastiano (sciuscella in napoletano è il carrubo) che servivano anche per sfamare i cavalli, le cui scuderie si trovavano nei pressi.

In pratica Napoli era divisa da una cinta muraria, con la nuova parte sviluppatasi oltre l’attuale Piazza Dante e spesso il popolino, per passare da una parte all’altra della città, creava dei varchi creando problemi (e danni) al sistema di recinzione.
Fu così che il principe Don Paolo di Sangro di San Severo chiese al Viceré di permettere la costruzione di una porta sfruttando il vecchio torrione angioino che chiudeva a monte il “Largo delle Mercatello”, attuale piazza Dante.

Nel maggio del 1624 la porta venne così aperta con grande soddisfazione del popolo e il sommo del portale fu decorato con tre stemmi: quello spagnolo, quello ducale del viceré e quello della città.

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