Perchè via San Giacomo dei Capri si chiama così?

All’interno del Quartiere Arenella, via San Giacomo dei Capri è una lunga strada che dalle confluenze delle vie Arenella, G.B. Ruoppolo, Pietro Castellino e Domenico Fontana porta verso il Rione Alto, in piena zona ospedaliera, a due passi dall’Ospedale Pascale.

Circa l’origine del nome ci sono due scuole di pensiero.

La prima, come è più semplice pensare, fa derivare il nome dalla presenza in zona (una volta di tipo boscoso) di numerose capre (per l’appunto “capri”) che vi pascolavano: infatti, prima della grande urbanizzazione non era difficile incontrare greggi di ovini che venivano portati in giro per fornire latte a chi ne avesse bisogno.

Un’altra versione fa riferimento ai possedimenti dei monaci della Certosa di Capri proprio dove ora sorge la strada.

La Certosa, dedicata a San Giacomo, fu edificata nel 1370 per volontà del conte Giacomo Arcucci, godendo dei favori della regina Giovanna, e affidata ai monaci certosini che seppero mantenere il monastero nonostante le incursioni dei pirati lungo la costa, che flagellarono l’isola e la costiera amalfitana nella prima metà del Cinquecento.

Nel 1808 la Certosa fu confiscata da Gioacchino Murat e trasformata prima in una una caserma (1815), poi in un ospizio e, dal 1868 al 1898, un soggiorno punitivo per militari e anarchici.

Dal 1975 ospita un museo dedicato al pittore tedesco Karl Wilhelm Diefenbach, morto sull’isola nel 1913.

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