Municipalità I
San Ferdinando

Informazioni generali sul Quartiere

  • Circoscrizione: Municipalità I
  • Altri quartieri della Circoscrizione: Chiaia, Posillipo
  • Confini: a Nord con Montecalvario e S. Giuseppe, a Esat con Porto, a Ovest con Chiaia, a Sud con il Golfo di Napoli
  • Superficie: 0,92 km²
  • Abitanti: 18 615 ab.
  • Densità: 20 233,7 ab./km²

Genesi del nome
Il quartiere prende il nome dalla chiesa di San Ferdinando, sita in Piazza Trieste e Trento.

Stradario, CAP e informazioni sui toponimi

Via Ammiraglio Ferdinando Acton (80133)
Napoli, 16 luglio 1832 – Roma, 18 febbraio 1891
Ammiraglio e politico.
Via Giorgio Arcoleo (80121)
Caltagirone, 15 agosto 1848 – Napoli, 7 luglio 1914
Giurista e politico.
Vico Barriera a Pizzofalcone (80132)
Il vico prende il nome da una cancellata che ostruiva ilpassaggio verso la Caserma di Pizzofalcone.
Via Giovanni Bartoli (80132)
Roma , 16 novembre 1899 – 1929
Militare.
Vico Berio (80132)
Il vico prende il nome dall’omonimo palazzo edificato nel ‘600 dal ricco finanziere Simone Vaez, conte di Mola (vedi vico Conte di Mola) poi ristrutturato nel ‘700 da Vanvitelli su commissione della famiglia Berio.
Vicoletto Berio (80132)
Vedi vico Berio.
Via Calabritto (80121)
La strada prende il nome dal palazzo del duca di Calabritto. La strada è anche nota come Santa Caterina a Chiaia.
Viale Calascione (80132)
L’origine del nome non è noto.
Vicoletto Cappella Vecchia (80121)
Il viColetto prende il nome dalla Chiesa di Santa Maria a Cappella Vecchia.
Rampa Privata Caprioli  (80132)
Si tratta di una strada di collegamento tra il Monte di Dio e Cappella Vecchia costruita da Eduardo Caprioli per la quale è tuttora previsto il pagamento di un pedaggio.
Salita Cariati  (80132)
La zona, una volta dedicata alle coltivazioni, prende il nome dal titolare, Giambattista Spinelli, conte di Castrovillari e successivamente principe di Cariati.
Piazza Carolina (80132)
moglie gioaccino murat (verifica)
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Via Odoardo Carrelli (80132)
Napoli 1908 – Nola 1943
La via ricorda l’eroico Carrelli che cercò di evitare una rappresaglia da parte della soldataglia nazista, avendone la peggio.
Pontile Castello dell’Ovo (80132)
Si tratta del molo di attracco del Borgo Marinari.
Via Cedronio (80132)
La via prende il nome dalla famiglia Cedronio, marchesi di Rocca D’Evandro.
Via Cesario Console (80132)
… – Napoli, 870
Ammiraglio.
Gradoni di Chiaia (80132)
Vedi via Chiaia.
Via Chiaia (80121)
La strada prende il nome del quartiere che la ospita. Chiaia è la corruzione del termine playa, che designava un tratto costiero.
Vicoletto Chiaia (80121)
Vedi via Chiaia.
Via Chiatamone  (80121)
Il nome deriva dal greco plàtamon che significa “rupe scavata da grotte“.
Via Alfonso Cioffi (80132)
Napoli 1878 – 1959
Antifascista
Vico della Concezione (80134)
Il vico prende il nome da un antico Convento intitolato alla Concezione di Maria, poi demolito.
Piazzetta Concordia (80132)
Prende il nome dall’omonima chiesa, sorta nella seconda metà del ‘500 con annesso Convento dei frati carmelitani.
Salita Concordia (80132)
Vedi piazzetta Concordia.
Via Concordia (80132)
Vedi piazzetta Concordia.
Vico Concordia  (80132)
Vedi piazzetta Concordia.
Vico Storto Concordia  (80132)
Vedi piazzetta Concordia.
Gradini Conte di Mola  (80132)
Vedi vico Conte di Mola.
Vico Conte di Mola  (80132)
Il toponimo prende il nome dal Palazzo fatto costruire dal finanziere portoghese Simone Vaez, conte di Mola, nel ‘600.
Vico dei Corrieri  (80132)
Il vico prende il nome dalla vecchia stazione delle Poste (c.d. Corrieri”), distrutta da un incendio nel ‘700.
Via Cuma  (80132)
La via rende onore alla città di Cuma, i cui abitanti furono i fondatori della città di Neapolis.
Vico D’Afflitto (80132)
Il vico prende il nome dalla famiglia Afflitto originaria di Scala, in costiera amalfitana.
Via Don Francesco D’Aquino di Caramanico (80121)
Napoli, 27 febbraio 1738 – Palermo, 9 gennaio 1795
Ambasciatore del re di Napoli a Londra e a Parigi, poi viceré di Sicilia.
Supportico D’Astuti (80132)
Informazioni non presenti.
Via Pomponio De Algerio (80132)
Nola, 1531 circa – Roma, 19 agosto 1556
Vittima dell’Inquisizione cattolica.
Via Carlo De Cesare (80132)
Spinazzola, 12 novembre 1824 – Roma, 12 ottobre 1882
Politico.
Via Raffaele De Cesare (80132)
Spinazzola, 11 novembre 1845 – Roma, 29 novembre 1918
Storico, giornalista e politico.
Via Vincenzo De Giovanni Duca di S. Severina (80132)
Palermo, 1550 – Castronovo di Sicilia, 1627
Storico e letterato.
Piazzetta Duca D’Aosta (80132)
Genova, 13 gennaio 1869 – Torino, 4 luglio 1931
Membro di Casa Savoia, appartenente al ramo Savoia-Aosta, e generale.
Via Alessandro Dumas Padre (80132)
Villers-Cotterêts, 24 luglio 1802 – Neuville-lès-Dieppe, 5 dicembre 1870
Scrittore e drammaturgo francese.
Salita Echia (80132)
Vedi Pizzofalcone.
Vico Egiziaca (80132)
Vedi via Egiziaca a Pizzofalcone.
Via Egiziaca a Pizzofalcone (80132)
Prende il nome dalla Chiesa di S. Maria Egiziaca, eretta su iniziativa di cinque suore dall’architetto Cosimo Fanzago nel 1639.
Via Eldorado (80132)
La via prende il noe da un vecchio locale posto sulla stradina che porta al Borgo Marinaro, che per la verità si chiamava Eldorado Lucia.
Via Falero (80132)
Falero, figlio di Alcone, era l’eroe eponimo del porto di Atene (il Falero), che prese parte alla spedizione degli argonauti.
Vico del Fico (80132)
Il vico prende il nome dalla presenza in antichità di una pianta di fichi.
Via Riccardo Filangieri di Candida Gonzaga (80133)
Napoli, 16 aprile 1882 – Napoli, 21 luglio 1959
Archivista, storico e genealogista, storica figura di funzionario e direttore dell’Archivio di Stato di Napoli.
Vico del Forno a S. Lucia (80132)
Il vico era presumibilmente sede di un forno.
Vico Forno della Solitaria (80132)
Il vico era presumibilmente sede di un forno.
Per quanto riguarda il termine “Solitaria” esso deriva da un convento istituito da una Congregazione di origine spagnola denominata Soledad, fondata nel 1581, che si era qui trasferita dalla sede originaria di S. Luigi a Palazzo.
Via Ugo Foscolo (80132)
Zante, 6 febbraio 1778 – Turnham Green, 10 settembre 1827
Poeta, scrittore e traduttore.
Via Vannella Gaetani (80121)
Moglie del principe di Bisignano che dopo aver fallito una congiura contro il re Ferrante d’Aragona, fu condannato a morte insieme a tutta la sua famiglia.
Vannella riuscì a sfuggire a tale sorte, imbarcandosi di notte su una nave con i figli, che portò in salvo.
Vico Lungo del Gelso (80132 – 80134)
Il vico prende il nome dalla presenza, in passato, di un albero di gelsi.
Vico Grotta a S. Lucia (80132)
Il vico prende questo nome per la presenza di una lunga caverna scavata nel tufo.
Vico del Grottone (80132)
Si tratta di un prolungamento della via Gennaro Serra (vedi) e prende il nome dalla presenza, in antichità, di una cantina a forma di grotta.
Via Paolo Emilio Imbriani (80132)
Napoli, 31 dicembre 1808 – Napoli, 3 febbraio 1877
Giurista, politico, poeta e patriota.
Via Ruggiero Leoncavallo (80133)
Napoli, 23 aprile 1857 – Montecatini Terme, 9 agosto 1919
Compositore.
Via Lucilio (80132)
Gaio Lucilio
Sessa Aurunca, 170 circa o 148 a.C. – Napoli, 102 a.C.
Poeta romano.
Via Luculliana (80132)
La strada ricorda Lucullo.
Lucio Licinio Lucullo, Roma, 117 a.C.[1] – Napoli, 56 a.C
Militare e politico romano.
Vico Maddalenella degli Spagnoli (80132)
Il vico prende il nome da un vecchio Conservatorio di convertite spagnole, detto della Maddalena o della Maddalenella, che si era trasferito dalla precedente sede di via Toledo, su iniziativa della nobildonna Isabella Alarcòn y Mendoza.
Via Oliva Laura Mancini (80132)
Napoli, 17 gennaio 1821 – Fiesole, 17 luglio 1869
Scrittrice, educatrice e poetessa, nota anche come la Corinna Italica.
Piazzetta Marinari (80132)
Si tratta di uno spazio ricavato nei lavori di sistemazione che riguardarono il Castel dell’Ovo.
Piazza dei Martiri (80121)
Piazza dedicata ai martiri della tirannia borbonica.
Via Megaride (80132)
Strada intitolata allo scoglio dove la leggenda vuole sia nata Napoli.
Via Monte di Dio (80132)
La strada e la zona prendono il nome da un Convento domenicano fondato nel 1561 da Ferrante Loffredo, marchese di Trevico.
Via Domenico Morelli (80121)
Napoli, 7 luglio 1823 – Napoli, 13 agosto 1901
Pittore e politico.
Vico Mortelle (80132)
Il vico prende il nome per la presenza, in antichità, di piante di mirto.
Piazza Municipio (80133)
La piazza prende il nome dal fatto che vi ospita il Municipio cittadino.
Via Nardones (80132)
La via dovrebbe chiamarsi Mardones , dal nome del gentiluomo spagnolo che qui possedeva proprietà, prima di trasferirsi nei pressi di via Toledo.
Vico Nardones (80132)
Vedi via Nardones.
Largo Nunziatella (80132)
La piazza prende il nome dalla Chiesa all’interno del Collegio dei Gesuiti, fondato alla fine del ‘700, per distinguerla dalla Chiesa della Nunziata.
Via Nunziatella (80132)
Vedi largo Nunziatella.
Via Generale Giordano Orsini (80132)
Vincenzo Giordano Orsini 
Palermo, 14 gennaio 1817 – Napoli, 7 luglio 1889
Patriota e politico.
Rampe Paggeria (80132)
Aveva qui sede la Paggeria, ovvero la scuola dei paggi di corte.
Via Palepoli (80132)
Antico nome della città, sul quale si discute da tempo (Napoli greca con Palepolis o Neapolis fondata dai cumani? o tutte e due le cose?).
Gradini Pallonetto S. Lucia (80132)
Vedi via Pallonetto S. Lucia.
Scala Pallonetto S. Lucia (80132)
Vedi via Pallonetto S. Lucia.
Via Pallonetto S. Lucia (80132)
E’ una della più famose strade di Napoli, in zona S. Lucia.
Sul significato del termine Pallonetto si rimanda alla sua descrizione.
Vico Storto Pallonetto S. Lucia (80132)
Vedi via Pallonetto S. Lucia.
Vicoletto Pallonetto S. Lucia (80132)
Vedi via Pallonetto S. Lucia.
Via Generale Parisi (80132)
Giuseppe Ruggiero Parisi
Moliterno, 27 marzo 1745 – Napoli, 14 maggio 1831
Generale, Ministro della Guerra e Capo di Stato Maggiore dell’Esercito delle Due Sicilie, nonché fondatore della Scuola militare Nunziatella di Napoli.
Via Partenope (80121)
La suggestiva strada accanto al mare prende il nome da Partenope che era, nell’antica mitologia greca, una sirena.
Approdò a Napoli, sullo scoglio di Megaride, non essendo riuscita a sedurre con il suo canto e delle sue sorelle Leucosia e Ligea, Ulisse, che passava con i suoi uomini dall’isola di Capri.
Leggenda vuole che Partenope ora riposi sulla collina di Caponapoli.
Via Petronio (80132)
Gaio Petronio Arbitro
Massilia, 27 – Cuma, 66
Scrittore e politico romano del I secolo.
Via Giuseppe Pisanelli (80132)
Tricase, 29 dicembre 1812 – Napoli, 5 aprile 1879
Giurista e politico.
Rampe Private Pizzofalcone (80121)
Vedi via Nuova Pizzofalcone.
Via Nuova Pizzofalcone (80132)
Pizzofalcone occupa tutta la collina del monte Echia.
Il nome di Pizzofalcone risale alla metà del Duecento, quando la collina non faceva parte del tessuto urbano.
Il re di Napoli Carlo I d’Angiò decise di praticare in questa zona la caccia al falcone, facendo costruire sulla collina una falconiera .
Il nome Monte di Dio deriva invece dalla omonima chiesa con annesso convento fondati nel XVI secolo alla fine di via Monte di Dio e oggi non più esistenti.
Piazza del Plebiscito (80132)
La grande e famosa piazza ricorda il plebiscito popolare del 21 ottobre del 1860 che sancì l’ingresso del Regno di Napoli nella costituenda Italia.
Sulle modalità di svolgimento e sul risultato si discute ancor oggi…
Scale Ponte di Chiaia (80132)
Vedi via Chiaia.
Piazzetta Rosario di Palazzo (80132)
Il toponimo prende origine dalla Chiesa eretta nella seconda metà del ‘500 e donata ai Domenicani che la intitolarono alla Vergine de Rosario.
Il termine “palazzo” è dovuto alla vicinanza della via con il Palazzo Reale.
Vico Rosario di Palazzo (80132)
Vedi piazzetta Rosario di Palazzo.
Vicoletto Rosario di Palazzo (80132)
Vedi piazzetta Rosario di Palazzo.
Piazzetta S. Anna di Palazzo (80132)
Il toponimo prende il nome dall’omonima chiesa dedicata a Sant’Anna, edificata nella seconda metà del ‘500 dai governatori della Congrega del Sacramento della parrocchia di S. Giovanni Maggiore.
Il termine “palazzo” è dovuto alla vicinanza della via con il Palazzo Reale.
Salita S. Anna di Palazzo (80132)
Vedi piazzetta S. Anna di Palazzo.
Via S. Anna di Palazzo (80132)
Vedi piazzetta S. Anna di Palazzo.
Vico S. Anna di Palazzo (80132)
Vedi piazzetta S. Anna di Palazzo.
Vico Storto S. Anna di Palazzo (80132)
Vedi piazzetta S. Anna di Palazzo.
Vicoletto S. Anna di Palazzo (80132)
Vedi piazzetta S. Anna di Palazzo.
Vicoletto S. Arpino (80121)
Il vico prende il nome dal Palazzo del duca di Sant’Arpino, Sanchez Luna.
Via S. Brigida (80132 – 80133)
La centralissima via, prende il nome dalla Chiesa omonima, costruita nella prima metà del ‘600.
Via S. Carlo (80132 – 80133)
La via prende il nome dal Teatro San Carlo, che ospita.
Vico S. Caterina da Siena (80132)
Vedi via S. Caterina da Siena
Via S. Caterina da Siena (80132)
Il toponimo prende il nome da una Chiesa e da un ritiro di pie donne istituito nel ‘600 dal frate domenicano Feliciano Zuppardi.
Via S. Lucia (80132)
Prende il nome dal santuario parrocchiale di Santa Lucia a Mare. Leggenda vuole che la prima Chiesa fosse stata eretta nel secondo secolo dalla nipote dell’imperatore Costantino, poi ricostruita nel 1588 e sopraelevata nel 1845.
Fondaco S. Maria a Cappella Vecchia (80121)
Vedi vico S. Maria a Cappella Vecchia.
Vico S. Maria a Cappella Vecchia (80121)
Il toponimo prende il nome da un’edicola votiva fatta realizzare in sostituzione di un tempio in onore di Serapide.
Una prima chiesa fu fatta erigere intorno all’anno 500 e la cappella divenne un luogo ove si appartavano gli eremiti.
Successivamente fu costruito un annesso Convento.
Dopo alterne vicende il convento venne trasformato in una scuola e parte quale palazzo del Marchese Sessa.
Piazza S. Maria degli Angeli a Pizzofalcone (80132)
La piazza prende il nome dalla Chiesa fatta erigere nel 1590 da donna Costanza Doria del Carretto, prima in in onore di Santa Maria Solitaria, poi di S. Arco di Palazzo ed infine S. Maria degli Angeli.
Leggi la scheda
Calata S. Mattia (80132)
Vedi via S. Mattia.
Via S. Mattia (80132)
Il toponimo prende il nome da una piccola chiesetta intitolata al Santo.
Vico S. Mattia (80132)
Vedi via S. Mattia.
Via S. Pantaleone (80132)
La via prende il nome da una piccola chiesetta fatta costruire dalla famiglia Amoretti.
Via S. Teresella degli Spagnoli (80132)
Il toponimo prende il nome da una piccola chiesa intitolata a Santa Maria del Buon Senso, ma da tutti conosciuta come Santa Teresella, governata da frati domenicani spagnoli.
Vico S. Teresella degli Spagnoli (80132)
Vedi via S. Teresella degli Spagnoli.
Piazzetta Demetrio Salazar (80132)
Reggio Calabria, 19 ottobre 1822 – Pozzuoli, 18 maggio 1882
Patriota e pittore.
Vico Santo Spirito di Palazzo (80132)
Il vico prende il nome da un vecchio Convento, non più esistente.
Via Nazario Sauro (80132)
Capodistria, 20 settembre 1880 – Pola, 10 agosto 1916
Comandante marittimo, patriota, irredentista e militare.
Via Heinrich Schliemann (80132)
Neubukow, 6 gennaio 1822 – Napoli, 26 dicembre 1890
Imprenditore e archeologo tedesco.
Piazzetta Matilde Serao (80132)
Patrasso, 7 marzo 1856 – Napoli, 25 luglio 1927
Scrittrice e giornalista.
Via Serapide (80132)
La vias ricorda Serapide Sarapide , una divinità greca-egizia.
Vico Sergente Maggiore (80132)
Posto nei Quartieri Spagnoli, il vico prende questo nome in quanto viveva anche il capo delle milizie che come grado aveva quello di Sergente Maggiore, un ufficiale del rango del Maggiore di oggi.
Via Gennaro Serra (80132)
Portici, 30 settembre 1772 – Napoli, 20 agosto 1799
Patriota della Repubblica Napoletana del 1799.
Via della Solitaria (80132)
Vedi via vico Forno della Solitaria.
Vico Solitaria (80132)
Vedi via vico Forno della Solitaria.
Via Speranzella (80132 – 80134)
La strada, prsente all’interno dei Quartieri Spagnoli, prende il nome dalla Chiesa di Santa Maria della Speranza, eretta nella seconda metà del ‘500 da alcuni spagnoli e ceduta a donna Geronima Colonna, moglie del duca di Monteleone Camillo Pignatelli.
Per i napoletani è solo e semplicemente ‘a Speranzella.
Via Antonio Tarsia in Curia (80132)
Professore liceale di ginnastica, eroe delle Quattro Giornate di Napoli.
Vico Teatro Nuovo (80134)
Dal nome di un teatro fondato nel ‘700, che ospitava opere buffe e commedie dialettali.
Vico Tiratoio (80132 – 80134)
L’origine del nome è incerta (c’è chi la lega alla presenza di fabbriche di lavorazione della lana, chi invece dell’oro).
Via Toledo (80132 – 80134)
La strada fu costruita dal viceré don Pedro de Toledo (da qui il nome) nel 1536 ed è uno dei punti più conosciuti della città.
Nello specifico, la strada ha mantenuto la vecchia denominazione, mentre il tratto superiore dal 1870 ha assunto la denominazione di via Roma.
Tutto il tratto, tuttavia, è per i napoletani via Toledo!
Via Niccolò Tommaseo (80121)
Sebenico, 9 ottobre 1802 – Firenze, 1º maggio 1874
Linguista, scrittore e patriota.
Piazza Trieste e Trento (80132)
In precedenza denomimata Piazza S. Ferdinando, faceva parte del Largo di Palazzo.
Dal dal 1919 ha assunto la nuova denominazione per ricordare la vittoria italiana nella prima guerra mondiale.
Per quanto riguarda Piazza S. Ferdinando, per quanto ovvio, prende il nome da una Chiesa intitolata prima a San Francesco Saverio e poi a S. Ferdinando, in onore del Re Ferdinando IV.
Piazzetta Trinità degli Spagnoli (80132)
Il toponimo prende il nome dalla Chiesa della Santissima Trinità, eretta, nella seconda metà del ‘500 unitamente ad un Convento che ospitava i padri Trinitari, che provenivano dalla Spagna.
Salita Trinità degli Spagnoli (80132)
Vedi piazzetta Trinità degli Spagnoli.
Via Trinità degli Spagnoli (80132)
Vedi piazzetta Trinità degli Spagnoli.
Vico Lungo Trinità degli Spagnoli (80132)
Vedi piazzetta Trinità degli Spagnoli.
Vicoletto Trinità degli Spagnoli (80132)
Vedi piazzetta Trinità degli Spagnoli.
Via Marino Turchi (80132)
Gessopalena, 31 maggio 1808 – Napoli, 3 marzo 1890
Patriota, scienziato e filantropo.
Galleria Umberto I (80132)
Umberto I di Savoia, Torino, 14 marzo 1844 – Monza, 29 luglio 1900
Re d’Italia dal 1878 al 1900.
Via Giuseppe Verdi (80133)
Le Roncole, 10 ottobre 1813 – Milano, 27 gennaio 1901
Compositore e senatore,
Piazza Vittoria (80121)
La piazza prende il nome della Chiesa della Vittoria, eretta nel 1646 per celebrare la vittoria cristiana di Lepanto del 1571.
Galleria della Vittoria (80121)
Il tunnel prende il nome dalla piazza di cui sopra, poco distante dalla sua uscita in via Chiatamone.
Via Vittorio Emanuele III (80132 – 80133)
Napoli, 11 novembre 1869 – Alessandria d’Egitto, 28 dicembre 1947
Re d’Italia dal 1900 al 1946.
Via Riccardo Wagner (80132)
Lipsia, 22 maggio 1813 – Venezia, 13 febbraio 1883
Compositore, poeta, librettista, filosofo, regista teatrale, direttore d’orchestra e saggista tedesco.

Fonti
Gino Doria – Le Strade di Napoli (Grimaldi & C. Editori)
Romualdo Marrone – Le strade di Napoli (Newton Periodici)
Giovanni Liccardo – I Quartieri di Napoli (Newton Compton Editori)
wikipedia.org
treccani.it
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