Genere
Sostantivo femminile (ma anche maschile)
Significato
E’ il diminutivo di Lucrezia, che nel teatro napoletano è la moglie di Pulcinella.
Sulla scena, considerando che il termine è di derivazione teatrale, questa riempiva di moine e cianci il marito, che a malapena riusciva a contenere. Quindi con l’espressione Fa’ ’a zeza indica una persona che continuamente fa smorfiette, anche per attirare l’attenzione.
C’è anche una versione maschile “fa’ ‘o zeza“, inteso come cascamorto o donnaiolo, ma in senso molto dispregiativo.
Origine del lemma
Italiana
Deriva da
Diminutivo di Lucrezia, moglie di Pulcinella
Informazioni sul lemma
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Detti, espressioni e modi di dire che contengono il lemma Zeza
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