Jí ascianno ova ‘e lupo e piettene ‘e quinnece

Letteralmente: andar cercando uova di lupo e pettini da quindici (denti).

L’espressione vuole intendere il perdere il proprio tempo nel cercare di raggiungere cose impossibili da ottenere come, per esempio, trovare uova di lupo (che rammentiamo a tutti essere un mammifero…) e pettini per la cardatura da 15 denti.

Chiara la prima affermazione, focalizziamoci sulla seconda parte.

Innanzitutto si parla, come detto, non del pettine per capelli, bensì di quello usato nella cardatura (sostituto diretto del tradizionale cardo) che aveva esattamente tredici denti.

Ora, è facile andare in qualsiasi ipermercato e comprare un materasso o un cuscino, magari in lattice e anallergico ma, in un passato non troppo lontano, il materasso era realizzato con lana ovina e, alla fine di ogni stagione invernale, veniva ripulito attraverso la cardatura della stessa, eseguita da operai chiamati lanaioli o cardatori.

Dismesso l’uso del cardo, i lanaioli napoletani presero a servirsi di particolari pettini fabbricati all’uopo, pettini che in Campania (e in particolare a Napoli) non contavano mai piú di tredici denti.

È chiaro che l’espressione, ripetiamo, è rivolta a quelle persone che si impegnano in ricerche impossibili o in imprese assurde, il cui esito è del tutto scontato, ricerche e imprese che, nel migliore dei casi, sono utili solo a far perder tempo (e soldi)…

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