Municipalità II
Porto

Informazioni generali sul Quartiere

Genesi del nome

Il quartiere prende il nome dalla presenza del Seggio di Porto, uno dei più antichi della città.
Il Seggio era una sorta di Circoscrizione all’interno della quale alcuni poteri attribuiti allo stato erano delegati ad istituzioni locali).

Stradario, CAP e informazioni sui toponimi

Via degli Acquari (80133)
Anticamente la zona limitrofa all’attuale piazza della Borsa era denominata Aquaria o Fusaria per l’abbondanza di acque che servivano alla macerazione e produzione della canapa e del lino.
Largo Banchi Nuovi (80134)
Il toponimo prende il nome dalla costruzione di un’area attrezzata per il commercio, che i mercanti fecero costruire in questa zona, devastata da una terribile alluvione nel 1569.
Via Banchi Nuovi (80134)
Vedi Largo Banchi Nuovi.
Via Giambattista Basile (80133)
Giugliano in Campania, 15 febbraio 1566 – 23 febbraio 1632
Letterato, scrittore e funzionario pubblico.
Vico Belvedere a Pignatelli (80134)
Il vico (dal quale non si gode alcun panorama…) prende il nome dal palazzo dei Carafa, principi di Belvedere.
Via Camillo Boldoni (80133)
Barletta, 15 novembre 1815 – Napoli, 3 gennaio 1898
Patriota e ufficiale.
Piazza Ruggiero Bonghi (80133)
Napoli, 20 marzo 1826 – Torre del Greco, 22 ottobre 1895
Filologo, politico e accademico.
Piazza Giovanni Bovio (80133)
Trani, 6 febbraio 1837 – Napoli, 15 aprile 1903
Filosofo e politico.
Via Marchese Campodisola (80133)
La strada prende il nome dal gentiluomo Gaetano Del Pezzo, marchese di Campodisola.
Via Candelora (80133)
La via prende il nome dalla Chiesa della Purificazione (detta Candelora), perché nel giorno della Purificazione si benedivano le candele che andavano distribuite alla popolazione.
Vico Candelora (80133)
Vedi via Candelora.
Vico Canestrari (80133)
Il vico prende il nome dalla presenza, un tempo, di diverse attività artigiane dedicate alla costruzione di cesti.
Via Francesco Capobianco (80133)
Napoli 1869 – 1925
Fisiologo, docente universitario, politico.
Rua Catalana (80133)
La piazza prende il nome da una colonia catalana che si era insediata lì, dove gestiva i propri commerci.
Via del Cerriglio (80134)
La strada prende il nome di un’antica taverna.
Via dei Chiavettieri (80133)
La strada prende il nome dalla presenza, un tempo, di botteghe artigiane del ferro.
Via Cristoforo Colombo (80133)
Genova, 26 agosto ~ 31 ottobre 1451 – Valladolid, 20 maggio 1506
Navigatore ed esploratore.
Via Conte Olivares (80133)
La strada ricorda il vicerè, Conte Olivares, che effettuò, con il supporto dell’architetto Domenico Fontana, numerosi lavori di sistemazione nella zona portuale di Napoli.
Vico Cordari (80134)
La strada prende il nome dalla presenza, un tempo, di botteghe artigiane per la realizzazione di cordami.
Via Giulio Cesare Cortese (80133)
Napoli, 1575 circa – Napoli, 22 dicembre 1622
Poeta noto per le sue opere in napoletano.
Via Carlo D’Andrea (80133)
(Aquila,1801 – )
Matematico, professore di matematica razionale.
Via Alcide De Gasperi (80133)
Pieve Tesino, 3 aprile 1881 – Borgo Valsugana, 19 agosto 1954
Politico, fondatore della Democrazia Cristiana.
Via Enrico De Marinis (80134)
Cava de’ Tirreni, 12 ottobre 1863 – Napoli, 5 maggio 1919
Politico e avvocato.
Via Agostino Depretis (80133)
Mezzana Corti Bottarone, 31 gennaio 1813 – Stradella, 29 luglio 1887)
Politico.
Via Angelo Di Costanzo (80133)
Napoli, 1507 circa – novembre 1591
Storico e poeta
Vico Donnaromita (80134)
Il vico prende il nome da un convento ed annessa chiesa attivi alla fine del ‘200, che raccoglievano religiose provenienti da paesi asiatici (come San Biagio dei Librai e San Gregorio Armeno), le quali, essendo per lo più romene venivano chiamate in dialetto contratto Donnaromìta.
Vico 2° Foglie a S. Chiara (80134)
Vedi vicoletto Foglie a S. Chiara.
Vicoletto Foglie a S. Chiara (80134)
Origine del nome non certa.
Supportico Fondo di Separazione (80133)
Il Supportico prende il nome da un’antica Cassa regia denominata Fondo di separazione dei lucri.
Con i proventi delle attività finanziarie, i reggenti la Cassa fecero costruire il Teatro del Fondo, l’attuale Teatro Mercadante.
Piazza Francese (80133)
La piazza prende il nome da una colonia francese che si era insediata lì, dove gestiva i propri commerci.
Vico Freddo a Rua Catalana (80133)
Il vico prende questo nome a causa della presenza di alberi secolari che rinfrescavano l’aria nei periodi di particolare calura.
Via Salvatore Fusco (80133)
Napoli, 1º marzo 1841 – 21 agosto 1906
Avvocato e politico.
Vico Gagliani a S. Chiara (80134)
Il toponimo prende il nome da una famiglia che risiedeva nel luogo.
Via Francesco Saverio Gargiulo (80134)
Sorrento, 2 dicembre 1840 – Napoli, 11 gennaio 1922
Magistrato e docente.
Via Flavio Gioia (80133)
Amalfi, tra il 1250 e il 1300 – Amalfi, …
Navigatore ed inventore della bussola magnetica.
Vico Flavio Gioia (80133)
Vedi via Flavio Gioia.
Via Umberto Giordano (80133)
Foggia, 28 agosto 1867 – Milano, 12 novembre 1948
Compositore.
Largo Girolamo Giusso (80133)
Napoli, 25 maggio 1843 – Vico Equense, 25 dicembre 1921
Politico.
Vico della Graziella (80133)
Il vico prende il nome da una vecchia chiesa sorta nei pressi del Teatro San Bartolomeo, poi demolito a fine ‘700.
Via dei Griffi (80133)
La via è così chiamata perchè portava al seggio dei Griffi, intorno al ‘300.
Largo Simonetta Lamberti ()
Napoli 21 settembre 1970 – Cava dei Tirreni, 29 maggio 1982.
Figlia del magistrato Alfonso Lamberti fu uccisa in un attentato camorristico destinato al padre.
Via Lanzieri (80133)
Il toponimo prende il nome dalla preenza, un tempo, di officine che producevano lance per i soldati.
Vico Lazzi (80134)
Origine del nome non nota.
Traversa Leone (80133)
Origine del nome non nota.
Vicoletto del Leone (80133)
Vedi Traversa Leone.
Via Loggia dei Pisani (80133)
Il toponimo prende il nome dal fatto che in zona vi erano presenze di pisani, alleati con i napoletani nella lotta contro Ruggiero il Normanno, intorno al 1100.
Il più grande porto di Napoli all’epoca era denominato Porto Pisano.
Via del Maio di Porto (80133)
Il nome deriva da un’antica festa che si teneva il 1° maggio. In quel giorno la piazza veniva ornata di fiori e l’attrazione principale era un albero della cuccagna posto in centro.
Via Nuova Marina (80133)
La strada è così chiamata perché fiancheggia il mare.
Traversa Marina Nuova (80133)
Vedi via Nuova Marina.
Via Giuseppe Marotta (80133)
Napoli, 5 aprile 1902 – 10 ottobre 1963
Scrittore, sceneggiatore e paroliere
Via Oronzio Massa (80133)
Lecce, 18 agosto 1760 – Napoli, 14 agosto 1799
Generale, martire della Repubblica Napoletana.
Via Medina (80133)
Questa centralissima strada prende il nome dal vicerè duca Medina de las Torres, che nel ‘600 apportò alla stessa molti miglioramenti.
Via Guglielmo Melisurgo (80133)
Napoli, 23 febbraio 1857 – 3 agosto 1943
Ingegnere ed architetto.
Vico Melofioccolo (80134)
Il vico prende il nome da un albero, un tempo molto comune a Napoli.
Via Mezzocannone (80134)
La strada prende il nome da un’antica fontana di epoca aragonese, che rappresentava un uomo grasso e tarchiato.
Vico 2° Molo Piccolo (80133)
Il vico ricorda la parte più piccola del porto, detto anche Mandracchio.
Via Monserrato (80133)
La strada prende il nome da una chiesetta dedicata alla vergine edificata nel ‘500, grazie alla raccolte di offerte tra i devoti napoletani fatta da un frate laico del convento di Monserrato di Barcellona.
Piazzetta Teodoro Monticelli (80134)
Brindisi, 1759 – Napoli 1845
Abate. Costituì importanti raccolte di minerali, soprattutto provenienti dal vicino Vesuvio.
Piazza Municipio (80133)
La piazza prende il nome dal fatto che vi ospita il Municipio cittadino.
Piazzetta Nilo (80134)
Vico Giuseppe Orilia (80134)
Polla 1718 – Salerno, 1791
Giurista e magistrato.
Calata Ospedaletto (80133)
La strade prende il nome da una chiesa edificata alla fine del ‘500 e intitolata a San Diego, ma da tutti conosciuta come dell’Ospedaletto, per la presenza di un piccolo ospedale operante dal ‘500.
Via Giovanni Paladino
Potenza, 26 aprile 1842 – Napoli, 25 gennaio 1917
Fisiologo e politico.
Via Luigi Palmieri (80133)
Faicchio, 21 aprile 1807 – Pompei, 9 settembre 1896
Fisico e politico.
Vico Pazzariello (80134)
Il vico è dedicato alla figura del pazzariello, il quale, accompagnato da una piccola banda, reclamizzava i prodotti messi in commercio dagli esercenti (una primitiva forma di pubblicità).
Vico dei Pezzi (80133)
Origine del nome non nota.
Vico Piazza Nuova (80133)
Il vico ospitava artigiani che producevano bauli.
Via Porta di Massa (80133)
La via si chiama così perché anticamente vi attraccavano le barche cariche di prodotti alimentari che venivano dalla penisola sorrentina, Massalubrense in particolare.
Via Potenza (80133)
La via prende il nome dalla Chiesa di Santa Maria della Potenza.
Vico Potenza (80133)
Vedi via Potenza.
Piazzetta Principessa Margherita (80133)
La piazzaè intitolata a Margherita di Savoia, moglie del principe Umberto, che sarà poi la prima regina d’Italia.
Via Vincenzo Russo (80133)
Napoli, 18 marzo 1876 – Napoli, 11 giugno 1904
Paroliere e poeta.
Via S. Aspreno (80133)
La via prendei il none dalla cappella dedicata a Sant’Aspreno, oggi presente all’interno del palazzo della Borsa.
Il santo viene invocato da chi soffre di emicrania.
Pendino S. Barbara (80134)
Il pendino ricorda una piccola chiesa intitolata alla protettrice, tra gli altri, degli artificieri, chiesa eretta alla fine del millecento e di cui non si hanno più tracce.
Via S. Bartolomeo (80133)
La via prende il nome dalla vicina chiesa di San Bartolomeo.
Pallonetto S. Chiara (80134)
Vedi via Santa Chiara.
Via S. Chiara (80134)
Prende il nome dalla chiesa di Santa Chiara, tra le più belle e conosciute della città, fatta erigere nel ‘300 dal re Roberto e dalla moglie Sancia di Maiorca.
Vico S. Geronimo (80134)
Già vico San Geronimo alle monache, prende il nome da un monastero fondato nella prima metà del ‘400 dalle monache terziaria francescane.
Vico S. Geronimo dei Ciechi (80134)
Il vico prende il nome da una chiesetta quattrocentesca dove si riunivano la domenica mattina i ciechi per assolvere ai doveri religiosi.
Largo S. Giovanni Maggiore (80134)
Il toponimo prende il nome dalla Chiesa di San Giovanni Maggiore, fondata nel 560 dal vescovo Vincenzo sulle rovine di un tempio dedicato ad Ercole.
Rampe S. Giovanni Maggiore (80134)
Vedi Largo S. Giovanni Maggiore.
Vico S. Giovanni Maggiore (80134)
Vedi Largo S. Giovanni Maggiore.
Vicoletto 1° S. Giovanni Maggiore (80134)
Vedi Largo S. Giovanni Maggiore.
Vicoletto 2° S. Giovanni Maggiore (80134)
Vedi Largo S. Giovanni Maggiore.
Via S. Giovanni Maggiore Pignatelli (80134)
Prende il nome dal palazzo di Fabrizio Pignatelli, che fu poi duca di di Sant’Agata.
Calata S. Marco (80133)
Il nome deriva dal Marchese di San Marco Cavaniglio, che acquistò e restaurò, andandoci ad abitare, un vecchio e fatiscente palazzo del ‘400.
Via S. Nicola alla Dogana (80133)
Il toponimo prende il nome da un’antica chiesa eretta da Carlo III di Durazzo, per collocarvi l’ordine cavalleresco “della Nave” e intitolata a S. Nicola.
Traversa S. Nicola alla Dogana (80133)
Vedi via S. Nicola alla Dogana.
Vico 2° S.Nicola alla Dogana (80133)
Vedi via S. Nicola alla Dogana.
Piazzetta S. Onofrio dei Vecchi (80134)
La piazza prende il nome dalla Chiesa di Sant’Onofrio dei vecchi, eretta nel ‘600.
Fu acquisito, grazie alla generosità popolare, anche un vicino palazzo dei de Gennaro, che fu adibito ad ospitare dei vecchi senza assistenza.
Via Cardinale Guglielmo Sanfelice (80134)
Aversa, 13 aprile 1834 – Napoli, 8 gennaio 1897
Prelato, fu arcivescovo di Napoli e Cardinale.
Gradini Guglielmo Sanfelice (80134)
Vedi via Cardinale Guglielmo Sanfelice.
Calata Santi Cosma e Damiano (80134)
La discesa prende il nome da un’antichissima chiesa detta anche di Santa Maria Imbriana, dedicata ai due santi.
Piazza Matteo Schilizzi (80133)
Il toponimo è dedicato ad un ricco greco d’origine, trasferitosi a Napoli da Livorno, che si dedicò ad opere filantropiche e fu editore del Corriere Corriere di Napoli di Matilde Serao e Edoardo Scarfoglio.
Via Matteo Schilizzi (80133)
Vedi piazza Matteo Schilizzi.
Vico Scoppettieri (80133)
Il vico prende il nome dalla presenza, un tempo, di artigiani che costruivano armi da fuoco (le scoppette).
Via Sedile di Porto (80134)
Il toponimo ha questo nome in quanto la zona ospitava il seggio o Sedile di Porto.
Vicoletto Sedile di Porto (80134)
Vedi via Sedile di Porto.
Via degli Spadari (80133)
Il vico prende il nome dalla presenza, un tempo, di artigiani che costruivano spade.
Vico Stella al Porto (80133)
Origine del nome non nota.
Via Giannantonio Summonte (80138)
Napoli, 1538-1542 – 29 marzo 1602
Storico
Via Antonio Tari (80138)
Villa Santa Maria Maggiore, 1º luglio 1809 – Napoli, 15 marzo 1884
Filosofo, scrittore e critico musicale.
Corso Umberto I (80138)
La strada è intitolata al re d’Italia, Umberto I.
Per i napoletani la strada è conosciuta come il Rettifilo.
Vico Venafro (80133)
da alcuni beni posseduti da un ramo della famiglia Caracciolo a cui settava il titolo di Conti di Venafro.
Via Raffaele Viviani (80144)
Castellammare di Stabia, 10 gennaio 1888 – Napoli, 22 marzo 1950
Attore, commediografo, compositore, poeta e traduttore.
Vico Volpicelli (80134)
Il vico prende nome da un’antica famiglia che vi risiedeva.
Via Augusto Witting (80133)
Napoli, 1º agosto 1846 – 24 maggio 1924
Ammiraglio e scrittore.
Fonti
Gino Doria – Le Strade di Napoli (Grimaldi & C. Editori)
Romualdo Marrone – Le strade di Napoli (Newton Periodici)
Giovanni Liccardo – I Quartieri di Napoli (Newton Compton Editori)
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