Nel Conservatorio di Napoli vive ancora quel mondo del Settecento confluito dai quattro collegi della città quando, nel secolo passato, se ne è raccolta la sede.
Il fatto che io riesca (si dice) ad essere buon interprete del classicismo è forse la combinazione di una classicità innata e dell’educazione ricevuta, a Napoli e per 16 anni in Puglia.
Riccardo Muti (1940)
Direttore d’orchestra
Da “Muti: la mia vita con Spontini”, Corriere della Sera, 7 dicembre 1993