Paré ll’ommo ‘ncopp’â salera

Letteralmente: sembrare l’uomo sulla saliera.

A Napoli non la passa liscia nessuno (lo sfottò è un filamento presente nel nostro DNA da sempre), figuriamoci le persone con una bassa statura.

Così che queste, giocoforza, almeno qualche decennio fa, venivano apostrofate in questo modo che suona approssimativamente con “sembrare l’uomo sulla saliera”.

Da cosa deriva questo modo di dire? Da un buffo pagliaccio inglese, tale Tom Pouce, che verso la metà dell’Ottocento si esibiva in un circo equestre. Era talmente buffo (e per questa ragione famoso) che gli artigiani locali lo raffigurarono (allo stesso modo nel quale oggi vengono create la statue dei personaggi famosi a San Gregorio Armeno) sui servizi da tavola e sulle stoviglie…

Ovviamente colpiva particolarmente la saliera che posta al centro della tavola per gran parte del banchetto, faceva bella mostra di sé con il suo bel Tom Pouce raffigurato.

Chiaramente poi dallo sfottò si passa alla malignità (ed anche qui a Napoli ci difendiamo bene…): apostrofiamo così in particolare tutti quelli che, di bassa statura e magari in sovrappeso, assumono pose da persone fisicamente dotate, facendo partire l’ilarità generale…

error: Questo contenuto è protetto da Copyright!
X