Paré ‘na luna ‘nquintadecima

Foto di Manuel Alejandro Leon da Pixabay

Letteralmente: sembrare una luna nel quindicesimo giorno.

In questo modo vengono indicate le donne in dolce attesa, prossime al parto, che presentano una pancia talmente grande e rotonda tale da apparire come la luna nel quindicesimo giorno del novilunio, quando cioè si presenta completamente piena!

Per par condicio, tuttavia, la stessa espressione viene rivolta in tono sarcastico nei confronti di quegli uomini che presentano una pancia molto pronunciata, forse frutto di grandi bevute.

A Napoli piace prevedere le cose, per cui anche per le partorienti si fanno previsioni sul sesso del nascituro, semplicemente osservando la forma della pancia della futura mamma.

In questo caso la soluzione sta nel detto “panza tonna appronta ‘a scionna, panza a pponta, spunto e bbasso appronta” ossia pancia sferica, prepara la fionda (che è un gioco, peraltro pericoloso, fatto dai ragazzi), pancia a punta prepara fuso e gonna (quindi si prevede che il nascituro sarà una bimba).

Parliamo di un’espressione che ha le sue radici nel passato, anche perchè ai nostri giorni non ci sono più ragazzi con le fionde, nè bambine dedite all’arte della lana: tablet, smartphone ed altre diavolerie del genere hanno uniformato le tendenze, non c’è niente da dire.

Auguriamo a tutte le neomamme un mondo di felicità, indipendentemente dalla forma del loro pancione, evitando un lungo travaglio, anche per non dover poi citare l’espressione “‘A mala nuttata e ‘a figlia femmena“, che respingiamo sin d’ora con forza…!

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