Quanti mestieri sono richiamati nella celebre “Rumba d’ ‘e scugnizze”?

mercato‘A Rumba d’ ‘e scugnizze” è  una notissima canzone napoletana  scritta nel 1915 da Raffaele Viviani, uno dei più grandi autori teatrali, ed interpretata dai principali cantanti e gruppi musicali, che riporta i “lanci” urlati dai venditori più disparati (in napoletano abbiamo il termine “da’ ‘a voce“, ossia presentare a voce alta i prodotti venduti evidenziandone le principali peculiarità); l’ambientazione è quella di un popoloso mercato, dove i diversi commercianti lanciano le proposte che, cadenzate ad un ritmo di rumba, si alternano ed entrano nel testo del brano.

La figura dello scugnizzo è tipica napoletana e riflette il disagio sociale soprattutto dopo la seconda guerra mondiale e fu il cavallo di battaglia di Viviani.

Raffaele Viviani
Raffaele Viviani

Lungi da considerarla un’analisi… scientifica, abbiamo cercato di analizzare i testi, enuclenado le voci e censendo i vari generi merceologici e relative attività. Per quanto ovvio è un’analisi non scientifica che, magari, merita un’integrazione dai nostri attenti lettori

Questa l’analisi di dettaglio: le voci sono trentanove e non tutte, a nostro avviso, sono riferite alla promozione commerciale…

Voce Traduzione Genere alimentare
1 ‘O chiuovo i’ tengo! Vendo chiodi! Ferramenta
2 Bell”e jammere! Bei gamberi! Pescheria
3 Scarole ricce p”a ‘nzalata! Scarole riccie per fare l’insalata Frutta e verdura
4 Fenócchie! Finocchi! Frutta e verdura
5 ‘O spassatiempo! Lo spassatempo! Frutta secca
6 Mo t”e ccoglio e mo t”e vvengo! Gué, ll’aglie! Te li raccolgo e te lo vendo, l’aglio! Frutta e verdura
7 Assettáteve, assettáteve!  Sedetevi, sedetevi…! Non identificabile
8 ‘O quadrillo e ‘a figurella (1)!  Il quadrillo e il santino! Mendicante
9 ‘O mastrillo e ‘a rattacasa!  La trappola per topi e la grattugia! Articoli per la casa
10 Quant’è bello ‘o battilocchio!  Quanto è bello lo… stupido Apprezzamento rivolto ad una persona stupida (battilocchio)
11 Pe’ chi tene ‘a moglie pazza!  Per chi ha una moglie pazza! Non identificabile
12 Quatto sorde, ‘o fenucchietto!  Quattro soldi il battipanni! Articoli per la casa
13 Puparuole e aulive…  Peperoni e olive Salumeria
14 Magnáteve ‘o cocco, magnáteve ‘o cocco!  Mangiatevi il cocco Venditore di cocco
15 Rrobba vecchia…  Roba vecchia Rigattiere
16 Pallune p”allésse, pallune p”allésse!  Castagne per farle lesse Frutta e verdura
17 ‘E mellune chine ‘e fuoco…  I melloni (rossi)  pieni di fuoco! Frutta e verdura
18 Na bona marenna, na bona marenna (2)!  Una buona colazione! Venditore ambulante / Salumiere
19 Cotogne…  Cotogne! Frutta e verdura
20 Gelati, gelati, gelati, gelati!  Gelati, gelati, gelati, gelati! Gelateria
21 Concia ‘a tièlle…  Aggiusta il tegame Riparatore di tegami
22 ‘A pizza cu ‘alice, ‘a pizza cu ‘alice!  La pizza con le alici Pizzeria
23 Furno ‘e campagna…  Forno di campagna Pizzeria / Panetteria
24 ‘E lacce p”e scarpe, ‘e lacce p”e scarpe!  Il lacci per le scarpe Calzolaio
25 D”o ciardino, tutte secche…  Dal giardino tutte secche Non identificabile
26 ‘A capa d”o purpo, ‘a capa d”o purpo!  La testa del polipo! Pescheria
27 ‘O Roma!…  Il Roma Edicolante
28 Chella bella Mamma d”o Cármene v”o ppava: nun mm”o ppòzzo faticá!…  La mdaonna del Carmine ricambierà la vostra carità: io non posso lavorare! Mendicante
29 E’ bellella ‘a paparella!  E’ bellina la paperetta Venditore di giocattoli
30 Accattateve ‘e piatte!  Compratevi i piatti! Casalinghi
31 Seje tuvaglie cinche lire!  Sei tovaglie cinque lire! Biancheria per la casa
32 N’ata pianta p”o salotto! Un’altra pianta per il salotto! Fioraio
33 Nocelline americane! Arachidi! Frutta secca
34 Tengo ‘o ggrano p”a pastiera! Ho il grano per (fare) la pastiera! Coloniali
35 Pacchianè’(3), chi s”o ppenzava? Tiene chistu campo ‘e fave!
Pacchianella chi lo avrebbe immaginato: hai veramente un bel sedere…! Apprezzamento rivolto ad una contadina che veniva a vendere la propria merce al mercato
36 Cicchignacco ‘int”a butteglia! (4)
 Ciccio Bacco nella bottiglia Apprezzamento rivolto ad una persona magra e bassa di statura
37 ‘O zi’ monaco ‘mbriacone!  Il monaco ubriaco Apprezzamento rivolto ad un ubriaco
38 ‘O vveleno p”e scarrafune!  Il veleno per gli scarafaggi! Ferramenta
39 ‘A dummeneca addó’ t”a faje? Dove trascorri la domenica? Apprezzamento generico

 

In sintesi vengono richiamati circa 22 generi alimentari  ed espressi  5 apprezzamenti (che i simpatici commercianti non tardavano a riferire a questo o quel personaggio che transitava dalle sue parti).

In questo ideale e confuso mercatino, la facevano da padrona gli esercizi di frutta e verdura, cibo principe su tante tavole napoletane in tanti piatti di povero contenuto (oggi andare dal fruttivendolo richiede un portafogli alquanto ricco…).

Questa è una nostra ricostruzione, ma chiedo a tutti voi un conforto e qualche suggerimento che possa referenziare questa scherzosa analisi…

E per finire, ascoltiamoci il brano dalla meravigliosa voce di Massimo Ranieri in un video realizzato live nello Stadio Olimpico di Roma nel 2010.

Note

(1) Il termine “Pacchianella” indica una contadina vestita con gli abiti tradizionali.

(2) La “marenna” è il piatto unico con il quale si pranza, fatto di pane ripieno di qualsiasi tipo di companatico

(3) Si tratta del reliquario della Madonna dei 7 veli di Gerusalemme, con il quale le cosiddette Monache di casa predicevano il futuro attraverso delle immagini, a volte anche animate. Vi si rivolgevano soprattutto le donne che avevano i congiunti lontani…

(4) Come detto il termine viene riferito ad una persona bassa di statura, goffa e saltellante. Il “cicchignacco” è il cosiddetto “diavoletto di Cartesio“, apparecchietto inventato per misurare le diverse condizioni in cui si può trovare un oggetto immerso in un liquido.

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