Presentazione
La finta genovese è una ricetta antica, che risale all’Ottocento, ed è fatta di ingredienti poveri.
E’ un pasta non pesante e con meno calorie rispetto alla normale genovese; infatti le cipolle vengono cotte in acqua, non c’è la carne da far rosolare, ma il sapore è lo stesso rispetto al piatto originale (la base di cipolle è in grado di accomunare i due piatti).
Ingredienti per
4 persone
Tempo di preparazione
40 minuti
Ingredienti
- 280 g. di pasta corta
- 400 g. di cipolle
- 2 carote
- 75 g. di prosciutto crudo
- 6 cl. di vino bianco
- 25 g di parmigiano reggiano
- 5 cl. EVO
Preparazione
Prendere le cipolle e tagliarle a fette molto sottili, mettendole poi in una padella bella larga con due bicchieri di acqua. Cuocere finché l’acqua non sarà evaporata del tutto.
Unire quindi le carote tritate, 5 cucchiai di olio d’oliva, e rosolare tutto a fuoco moderato per 15 minuti.
Spruzzare il tutto con un bicchiere di vino, così: versare un po’ di vino, facendolo evaporare e controllare che le cipolline ròsolino leggermente, poi versare ancora vino e rosolare e così via.
Ogni volta che il vino si asciugherà le cipolle diventeranno sempre più scure. La rosolatura durerà circa 10 minuti.
Appena la salsa si sarà rappresa del tutto, versare due cucchiai di acqua per amalgamare e recuperare il sugo che si sarà attaccato alla padella.
A questo punto lessare la pasta, preferibilmente pasta corta, ancor meglio gli ziti spezzati, e condirla con questo sugo “finta genovese”.
Servire a tavola accompagnando con il parmigiano a parte in formaggiera.
Vini da abbinare
Vini corposi rossi campani (Solopaca, Aglianico, Piedirosso, Taurasi) serviti a temperatura ambiente.