Informazioni sul lemma
Il caciocavallo è uno dei prodotti tipici delle nostre terre!
Anticamente, quando vi era miseria, mangiare del formaggio era un lusso per pochi e quindi il nostro caciocavallo era molto ambito.
Perché caciocavallo? Perché per portarli dalla campagna in città, venivano legati a due a due e posti sul dorso di un mulo, che li avrebbe trasportati con facilità.
Sempre per la logica del “detto non detto” anche in questo caso c’è un’allusione e precisamente ai testicoli che hanno la vaga forma del formaggio.
Peraltro associato al numero (ed all’allusione…) vale anche il termine ammusciatore ‘e palle che si dà alle persone noiose ed insopportabili, che recano gran fastidio alle parti basse maschili.
Etimologia dei lemmi
- Abbuffà= gonfiare voce che quantunque recepita nel toscano è di di orig. merid.; deriv. di buffa nel sign. dial. di ‘rospo;
Ammoscia: voce verbale di ammuscià= infastidire, annoiare, render molle che è un denominale di muscio (lat. musteus→mustum=mosto, vino giovane e dolce e di poca forza o consistenza; ammusciatore (vedi ammuscià) = chi infastidisce, annoia o rende molle.
Fonte: https://lellobrak.blogspot.com/
Curiosità
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Detti, espressioni e modi di dire che contengono il lemma ammuscià e derivati
S’è ammusciato ‘o pallone