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L’espressione nell’ultimo periodo ha assunto una sua rilevanza, grazie all’arrivo sulla panchina del Napoli di Luciano Spalletti, comunemente definito da tanti “Spallettone”.
Ritenete che questa sia l’etimologia del termine? Vi sbagliate e di grosso!
Fino a qualche tempo fa con l’espressione che ci occupa faceva riferimento ad una persona fastidiosamente saccente, in grado di avere le soluzioni a tutti i problemi di qualsiasi tipo.
Ovviamente lo spallettone, il più delle volte con un’educazione scolastica carente, basandosi la sua conoscenza sull’esperienza di vita, dava soluzioni e consigli, si diceva disposto a fornire tutto il supporto, senza però mai farsi coinvolgere in prima persona.
In tempi antichi tale soggetto veniva definito mastrisso, ossia maestro di vita ed abile conoscitore, anche senza avere alcun fondamento concreto.
Secondo Raffele Bracale il termine deriverebbe dal verbo parlettià (ciarlare), con tanto di accrescitivo, ipotesi che appare corretta considerando che l’attività principe dello spallettone è proprio quella di parlare.
Ma, per par condicio, vi chiederete: esiste anche la spallettona? Nella vita comune esiste, come no, ma a Napoli viene definita come cciaccessa, il cui etimo è sconosciuto.
Visto che ci siamo, ritorniamo all’argomento calcistico per augurare alla nostra squadra del cuore tanti successi, certi che alla sua guida c’è un Spallettone che, nella pratica e sul campo, sta dimostrando tutto il suo valore e maestria.
Forza Napoli Sempre!