‘A vecchia ‘o Carnevale

Letteralmente: la vecchia del Carnevale.

Cominciamo subito con il dire che il Carnevale ha un suo inizio ed una sua fine. Nella Chiesa cattolica la Domenica di Settuagesima è celebrata circa settanta giorni prima della Domenica di Pasqua e segna l’inizio del cosiddetto Tempo di Settuagesima (o Tempo di Carnevale), un periodo di preparazione alla Quaresima.
Per il 2022 l’inizio del Carnevale è il 13 febbraio.

Il Carnevale termina quaranta giorni prima della Domenica di Pasqua con il Martedì Grasso. Il giorno successivo, conosciuto come il Mercoledì delle Ceneri, segna, come detto, l’inizio della Quaresima, un periodo in cui i fedeli si astengono dal mangiare carne nei giorni feriali.
Nel 2022 pertanto il periodo di Carnevale finisce il 1° marzo.

L’espressione che ci riguarda si riferisce ad una vecchia tradizione popolare, che vedeva il nostro Pulcinella idealmente a cavalcioni di una donna prosperosa, truccata però da vecchia. La nostra maschera andava così in giro per la città al ritmo della musica, suonata con i tradizionali strumenti della tradizione.

 

Questa danza si teneva nei luoghi più popolari il 17 gennaio, giorno in cui si festeggia Sant’Antonio (Abate e non da Padova), da noi chiamato Sant’Antuono e terminava con l’incendio del fantoccio, in un giorno in cui di falò lungo le strade si ne vedevano tanti.

Perchè il falò? Ce lo dice uno dei nostri proverbi: Sant’Antuono, sant’Antuono teccote ‘o viecchio e damme ‘o nuovo e dammillo forte forte, comme ‘a varra ‘e areto ‘a porta.

Una manifestazione augurale, quindi, per dimenticare i vecchi problemi e riproporsi ad un futuro migliore!

A proposito: l’espressione è quindi rivolta a chi veste in maniera abbastanza appariscente.

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