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Letteralmente: qui gli stracci e qui il sapone.
Si tratta di una delle espressioni napoletane più conosciute, utilizzata soprattutto nelle intermediazioni, quando non si vuole fare credito a nessuno e si vogliono concludere le transazioni dietro il pagamento di un corrispettivo, rispetto alla prestazione fornita!
Espressione antica proveniente dal mestiere de ‘o sapunaro, o meglio in italiano rigattiere, il quale andava in giro alla ricerca di abiti usati, cianfrusaglie varie che scambiava, con l’antica arte del baratto con del sapone ‘e piazza. Questi rigattieri vendevano poi gli abiti alle cartiere, le quali, già a suo tempo, operavano per il riciclo.
A proposito, sapete perché il sapone poi utilizzato per lavare la biancheria aveva questo nome? Semplicemente perché era originariamente commerciato proprio dai nostri saponari, i quali svolgevano la loro attività proprio in piazza o, il più delle volte, porta a porta! Si trattava di sapone di ottima qualità, prodotto dai dai monaci Olivetani che vivano nel Monastero accanto alla Chiesa di Santa Maria di Oliveto, oggi nota con il nome di Sant’Anna dei Lombardi.
Devo dire che i più furbi, scambiavano interessanti pezzi di antiquariato che, non apprezzati all’epoca, venivano ceduti come cose vecchie e quindi da buttare via…
‘O sapunaro, trasportava la sua mercanzia all’interno di vasi di terracotta (‘e scafaree) che venivano poste su di un carretto. Ogni commercio ha la sua evoluzione, così che la merce di scambio fu incrementata, affiancando al sapone anche altri oggetti, quali stoviglie e piatti.
Il nostro rigattiere d’antan si presentava alla folla dei suoi clienti dando la cosiddetta voce (una specie di jingle d’altri tempi) la quale suonava pressappoco così
“Robba ausata, scarpe vecchie, simme lente, stamme ccà! Bona ge’, arapite ‘e ‘rrecchie, sapunaro, sapunà!”
(Roba usata, scarpe vecchie, siamo lenti, siamo qua! Brava gente! Aprite le orecchie, saponaro, saponà).
‘O sapunaro da tantissimo tempo non esiste più, avendo ceduto il passo ad altre forme di commercio locale.