Fà ‘o farenella oppure ‘o don Liccardo.

Letteralmente: fare l’infarinato oppure il don Riccardo

Le due espressioni si equivalgono ed indicano una persona dall’atteggiamento lezioso ed alquanto cicisbeo.

Il termine Farinella è sbagliato: infatti qui si fa riferimento a Carlo Broschi soprannominato Farinelli (Andria, 24 gennaio 1705 – Bologna, 15 luglio 1782), considerato il più famoso cantante lirico castrato della storia, il quale calcò per lungo tempo le scene dei teatri più famosi, tra i quali quelli napoletani.

A quell’epoca il ruolo di innamorato veniva affidato sempre al cosiddetto attor giovane anche quando anagraficamente non lo fosse più.

Per nascondere il passare del tempo sul suo volto, l’attempato attore, quindi, era costretto a truccarsi con l’utilizzo di ciprie oppure, nella maggior parte dei casi, con della semplice e più economica farina (da qui il termine Farinella).

Il don Liccardo della seconda espressione si riferisce ad alcune commedie settecentesche dove uno dei personaggi era tal don Liccardo, il quale si esibiva in ruoli da “brillante”, che richiedevano un’interpretazione svenevole e leziosa!

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