Futtatenne!

Letteralmente: fregatene.

Oggi parliamo del nostro protettore per raccontarvi una cosa realmente accaduta, frutto della devozione di un’intera città per San Gennaro.

In modo poco avveduto nel 1969 la Chiesa romana sottrasse l’obbligatorietà della memoria di San Gennaro il 19 settembre, una delle date nelle quali avviene il famoso miracolo.

Ciò significava l’esclusione dai calendari e, magari, dal festeggiamento dell’onomastico dei tanti Gennaro sparsi in città.

Un’autentica tragedia che noi napoletani affrontammo a modo nostro, tappezzando la città di scritte sui muri che recitavano sempre la stessa frase: San Genna’ futtatenne!

Dopo qualche tempo, al santo venne riconosciuta la dovuta dulia, ossia l’onore che esse meritano, rientrando di fatto in tutti i calendari!

Il futtatenne di dantesca memoria “non ti curar di loro ma guarda e passa”, è un chiaro invito a disinteressarsi della cosa che può darci qualche preoccupazione. Nel caso specifico i napoletani mai si sarebbero dimenticati di San Gennaro, aumentando forse la devozione nei suoi riguardi.

Del futtatenne è stato ottimo interprete, anche canoro, addirittura Bud Spencer, l’indimenticato attore, che nel 2016, a pochi mesi dalla sua scomparsa, incise un disco, contenente tutti i brani da lui realizzati negli ultimi anni il cui brano principale vi propongo.

 

 

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