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Quando vogliamo tacciare una persona di inettitudine, a Napoli lo definiamo semplicemente peracuttaro.
Non ce ne vogliano coloro che sono dedicati a questo lavoro, anche perché riteniamo che sia da lungo tempo completamente caduto in disuso!
Innanzitutto una curiosità: esiste un modo di dire Pavà o fà pavà ‘e peracotte che tuttavia nulla a che vedere con il nostro peracottaro.

Erba di San Giovanni
Si tratta della corruzione della voce peraconne e si riferisce Hypericum, una pianta medicinale, nota anche con il nome di erba di san Giovanni. Quest’erba contiene molti principi attivi tra cui l’iperico e l’iperforina, che si ritiene influiscano sull’ansia e sull’umore.
Quindi il nostro termine ha una chiara indicazione di imminente pericolo… di passare alle vie di fatto!
Ritorniamo, ora, al motivo del contendere. Perché, per definire una persona con poche capacità o che compie azioni non lodevoli ci avvaliamo del termine? Probabilmente perché questo mestiere, in voga nella prima metà del secolo scorso, non richiedeva particolare impegno o capacità professionale e soprattutto non richiedeva particolari sforzi fisici e intellettivi.
Ricordiamo infine che fà ‘a fijura d”o peracuttaro (fare la figura del peracottaro) significa comportarsi da maldestro e incompetente.