Tené ‘a capa a tre asse

Letteralmente: avere la testa a tre assi.

Parliamo di un’altra espressione che viene mutuata dal gioco delle carte e che si usa per dichiarare il prorio stato di ansia e di nervosismo per qualche situazione di non difficile soluzione.

Come molti sapranno nel tressette l’asso è quello che nella presa da un punteggio superiore (1 punto) molto di più delle altre figure, del due e del tre che valgono un terzo di punto.

Ma avere in mano questa combinazione di carte non lascia tranquillo il giocatore, anzi: la preoccupazione, soprattutto se gli assi non sono “protetti” da almeno altre due carte dello stesso seme (ma ciò è sempre relativo…), rischiano di finire nelle mani degli avversari che hanno carte di presa maggiore, quali il tre o il due.

Quale conclusione? Tra avere un liscio e busso o tre assi in mano la situazione non cambia: occorre prestare la massima attenzione e non farsi distrarre nel corso del gioco!

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