[…] città cosmopolita per eccellenza e tollerante quante altre mai, Napoli, più che limitarsi ad offrire ospitalità e rifugio agli esuli greci nelle diverse, tristi o meno tristi, vicende della loro storia, ha costituito quasi sempre una seconda patria, come a suggellare nel tempo il significato dell’antico nome ellenico.
Per chi è greco e ha stabilito la propria dimora in questa città, non diversamente dai tanti altri che l’hanno preceduto nei tempi andati, non è solo un conforto o un compiacimento, è un motivo di esaltazione, e anche una lusinga cui non è facile sottrarsi.
Costantino Nikas (1935)
Intellettuale greco
Da “I greci a Napoli nel Settecento”; in “La cultura classica a Napoli nell’Ottocento”, premessa di Marcello Gigante, Dipartimento di Filologia Classica dell’Università degli Studi di Napoli, vol I, Napoli, 1987, p. 457.