Tené ‘a salute d”a carrafa d”a Zecca

Foto di Harry Strauss da Pixabay

Letteralmente: avere la salute dell’ampolla della Zecca.

Abili nell’apostrofare chicchessia, figuratevi se a Napoli possono passarla liscia quelle figure esili e filiformi, la cui struttura fisica non può che essere attribuibile ad una certa mancanza di salute.

E per dare un elemento di paragone, in questo caso veniva chiamata in causa qualcosa di fragile, come l’ampolla di vetro fragilissima, la cui capacità era di 0,727 litri, e che, marcata e tarata, era conservata presso la Regia Zecca Napoletana, rappresentando il modello al quale uniformarsi per la produzione di altre ampolle della stessa capacità, da mettere in commercio, evitando qualche improprio… abuso.

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