Municipalità 4 – Quartiere S. Lorenzo
Cap: 80138
Dove si trova
Informazioni sul toponimo
Il vico prende il nome dalla presenza, un tempo, di un albero di limoni.
Altre informazioni di interesse
Il vico, che ha ospitato l’insediamento più antico della popolazione ebraica, ha avuto diversi nomi.
Da Vico dei 12 pozzi del periodo bizantino (che furono tra i primi a perseguitare i giudei) così chiamato per la presenza di diverse sorgenti d’acqua, con gli Angioini assunse il nome “dei Giudei” e, per finire, “degli spogliamorti” perché nella strada c’era una congrega che raccoglieva i morti per spogliarli e rivendere gli averi al mercato degli ebrei (da qui l’antica denominazione), precisamente nella chiesa di San Gennaro Spogliamorti (vedi sotto).
Sin dalla sua prima costituzione Vico Limoncello si è sempre presentato così: un vicolo buio, stretto e lungo…
Tuttavia ci sarebbe una versione contrastante: nel libro Gli Ebrei nell’Italia meridionale di Nicola Ferorelli nel mentre viene confermato come già nel X secolo il vicolo si chiamasse Duodecim putea o Spoliamorti divenuto poi vicus Judaeorum, a seguito dell’insediamento ebreo in città.
Essendo il nome antecedente all’insediamento, agli ebrei non dovrebbe essere addebitata alcuna lugubre colpa!
Siti e monumenti di interesse
Chiese
Chiesa di San Gennaro Spogliamorti
La chiesa, conosciuta anche come San Gennariello Spogliamorti, venne fondata nell’VIII secolo su iniziativa del duca Sergio I di Napoli.
Nel Medioevo venne inglobata nel quartiere ebreo della città (la Giudecca) e utilizzata anche come deposito per i defunti, che qui venivano spogliati (vedi sopra).
La chiesa è stata successivamente abbandonata e attualmente ospita un locale pubblico.
Fonte: wikipedia.org
Link utili
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Foto: Mediawebcasa