Fà tre fiche nove rotele

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Letteralmente: fare con tre fichi nove rotoli.

Espressione che si rivolge a chi esagera nei comportamenti e nelle valutazioni e assegna a sè meriti che non ha (ma che nemmeno può avere).

Il rotolo era un’unità di misura usata nel Regno di Napoli e nel Regno delle due Sicilie, che nel perimetro napoletano, sin dal 1480, corrispondeva a 890 grammi (in Sicilia, invece, era circa 790 grammi).

Nove rotoli, quindi, equivalevano a circa 8 chili: è chiaro che tre frutti di fico non potessero pesare tanto…

La parola deriva dalla misura araba Rate, che, a sua volta, deriva dal greco Litra, originariamente utilizzata sia per indicare una misura monetaria che di peso.

In epoca romana la Litra divenne poi Libra (libbra), tutt’ora in uso in Inghilterra (Pound), che indica sia la moneta che un peso (pari a 453,6 grammi, pressappoco la metà dell’antico rotolo napoletano).

Ancora oggi il rotolo, come unità di peso, è utilizzato a Malta che, prima di diventare una colonia inglese, apparteneva al Regno delle Due Sicilie.


Fonti

http://it.wikipedia.org/wiki/Unit%C3%A0_di_misura_della_provincia_di_Napoli
http://www.paganica.it/Processo/Risorse/misure.htm

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