La zuppa inglese è nata a Napoli?

Innanzitutto definiamo subito cos’è, per i pochi che non lo sapessero la zuppa inglese: si tratta di un dolce al cucchiaio formato da strati sovrapposti di pan di spagna o savoiardi inzuppati in liquori (quello più utilizzato è l’alchermes) alternati a crema pasticcera.

Benché il nome sembri indicare un’origine straniera, la Zuppa Inglese è in realtà un dolce italiano con una paternità che molte regioni italiane tendono ad accaparrarsi, ma con un’origine ammantata di mistero.

Ho sentito da molte fonti che l’origine della zuppa inglese sia frutto della bravura e delle sfacciataggine di un cuoco pasticciere napoletano il quale per rimediare ad un pasticcio fatto (il dolce preparato era rovinosamente caduto a terra e nella ricomposizione fu usata anche della glassa per tenere unito i pezzi, inventò questo ottimo dolce.

Qualcun altro dice che non ci fu il pasticcio ma che il termine del dolce viene dall’ordine impartito dal cuoco di Re Ferdinando I, al quale gli inglesi avevano restituito il trono, che durante una festa in onore dell’ammiraglio inglese. Il cuoco  chiese al cameriere di servire il dessert, preparato con avanzi di dolci secchi, rum e crema pasticcera, dicendo “Porta questa zuppa all’inglese!”

Si ritiene comunque che il nostro dolce sia stato inventato in Emilia alla corte dei duchi d’Este quando un diplomatico inglese chiese alla cuoca di poter gustare un trifle, un tipico dolce rinascimentale anglosassone. La cuoca, senza perdersi d’animo, rielaborò la ricetta con ingredienti della zona utilizzando come base la bracciatella, una ciambella di uso comune, e sostituendo allo sherry dosi eguali di rosolio e alchermes.

Emiliana, romana, toscana o napoletana, lasciatemi dire che siamo di fronte ad un’altra eccellenza dolciaria italiana che il mondo ci imita (non sempre bene, però!).

 

 

Fonte: https://www.romagnaatavola.it/it/breve-storia-della-zuppa-inglese/

 

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