Lasseme stà ca stongo ‘nquartato!

Letteralmente: lasciami perdere che sono arrabbiato!

Lasciami perdere perché sono irritato, scontroso, adirato per cui non rispondo delle mie reazioni: quante volte abbiamo mandato qualcuno a quel paese, minacciando una reazione dura a fronte di continue seccature ricevute…

L’espressione prende vita dal linguaggio degli schermidori dove l’Italia può essere definita una superpotenza in grado di raccogliere allori e medaglie in ogni disciplina: fioretto, sciabola e spada sono specialità fiore all’occhiello delle nostre scuole schermitrici.

Voi vi chiederete: ma che c’azzecca l’inquartatura con la scherma e con le medaglie? Semplice: quando uno sta ‘nquartato significa che è arrabbiato, che sta sulla difensiva, ma che ciò nonostante e pronto al minimo accenno a saltare addosso a chicchessia.

Stare in quarta, nel gergo schermistico, allude ad un posizione di difesa (lasciando scoperti fianco e petto), ma pronti, ove la situazione lo permetta, di partire all’attacco per colpire l’avversario.

Inutile dire che questa è una derivazione della dominazione francese, fatta di abili spadaccini o fiorettisti, posizione oggi ad appannaggio, solo per parlare del settore femminile, alle Vezzali, Di Francisca, la Errigo e a quella bellissima scuola che tante soddisfazioni ci sta dando.

Ultima nota in fondo: lasseme è quell’espressione che noi usiamo per stare con noi stessi e non essere sfruculiati (ossia infastiditi) da nessuno!

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