Perchè il Rettifilo si chiama così?

Il Rettifilo è una delle strade più conosciute di Napoli, che collega la Stazione Centrale con la parte più a nord della città.

Ad esser più precisi, dal punto di vista toponomastico sin dal 1888 la strada si chiama corso Umberto I, in onore dell’allora Re d’Italia (prima aveva un nome alquanto vago di corso Re d’Italia, quasi a non voler ammettere l’annessione).

La strada, lunga oltre un chilometro, è un viale dritto che parte, come detto, dalla Stazione Centrale per terminare a piazza Giovanni Bovio, che i napoletani, almeno quelli di una certa età, conoscono meglio come piazza della Borsa.

Tra i due punti esiste una piazza, Nicola Amore, dedicata al Sindaco che portò avanti il progetto di risanamento della città, che coinvolse la zona dove è presente la strada. L’arteria è stata sempre un punto nevralgico per gli spostamenti in città: addirittura, durante l’invasione nazista fu fatta spostare dall’omonima piazza la statua del Sindaco, per consentire un più facile passaggio alle truppe germaniche.

La strada è sede di numerose attività commerciali e, all’altezza di via Ruggero Bonghi, si incrocia con un’altra strada famosa: Mezzocannone, la via che ospita l’Università degli Studi di Napoli Federico II.

error: Questo contenuto è protetto da Copyright!
X