Napoli 2 – Milan 2

Il commento

Nel calcio dove la vittoria è premiata con tre punti il pareggio rappresenta una mezza sconfitta, tuttavia per come si erano messe le cose gli azzurri oggi escono bene dal Maradona.
Primo tempo dove il Napoli trotterella come sempre senza peraltro mai riuscire a tirare in porta.
Il Milan sornione non sembra spingere troppo sull’acceleratore ma alla prima occasione, dopo 22 minuti, dal piede di Pulisic parte un cross per Giroud posizionato a centro area con Rrahmani e Meret che stanno a guardare: 0-1.
Passano 10′ e c’è un’azione gemella con l’unica variante che il cross parte dal piede di Calabria e Giroud raddoppia sempre di testa con Rrahmani in veste di bella statuina.
Depressione più assoluta.
In fin dei conti la spiegazione è facile: il Milan ha un centravanti, il Napoli non ha il centravanti, né il centrale difensivo, né il portiere, né tanto meno l’allenatore.
Mi sintonizzo su Prime per finire di vedere “57 secondi” e tengo il telefonino acceso senza audio giusto per rispetto ai colori azzurri.
Invece a inizio ripresa Garcia dimostra, finalmente, di avere gli attributi: tre cambi, Ostigard per Rrahmani (oggi inesistente), Simeone per Elmas (oggi l’ombra di se’ stesso) e Olivera al posto di Rui (l’uruguagio è più veloce e dà una mano al centrocampo).
Almeno, come amano dire i telecronisti, ha provato a cambiare l’inerzia della partita.
Gli azzurri riprendono a manovrare con più convinzione con Raspa dietro Simeone e dopo soli 5′ arriva il super-gol di Politano anche oggi tra i migliori in campo.
Si prosegue lottando palla su palla e al 63° Romero fa fallo su Zielinski ai limiti dell’area grande.
Jack Raspadori si prende la responsabilità e segna con una punizione capolavoro: oggi le difese sono molto più allenate a contrastare le punizioni tant’è che ormai di gol del genere quasi non se ne vedono più.
Entrano Anguissa e Zanoli che ha un ottimo impatto sulla partita.
Bel duello tra Kvarastkhelia e Calabria col georgiano che mette in difficoltà Maignan sul fischio finale.
Questo Napoli difficilmente potrà lottare per la vetta, ma almeno se scende in campo con lo spirito della ripresa veleggera’ nelle prime posizioni mettendo in difficoltà molte avversarie.
Juve che ha ripreso a vincere ma soprattutto Inter stellare che pur segnando un solo gol ha ridicolizzato la Roma: nerazzurri a mio avviso strafavoriti per la conquista del titolo.

Tabellino e Pagelle

NAPOLI (4-3-3): Meret 6; Di Lorenzo 5,5, Rrahmani 4 (46′ Ostigard 6), Natan 5 Mario Rui 4,5 (46′ Olivera 6,5); Elmas 5 (46′ Simeone), Lobotka 5,5, Zielinski 6 (77′ Anguissa sv); Politano 7 (83′ Zanoli 6), Raspadori 7, Kvaratskhelia 6,5. All. Garcia.

MILAN (4-3-3): Maignan 5,5; Calabria 6,5, Kalulu 6 (19′ Pellegrino 5; 86′ Florenzi sv), Tomori 6,5, Theo Hernandez 5,5; Musah 6,5, Krunic 6, Reijnders 5,5; Pulisic 7 (46′ Romero 5), Giroud 7,5 (80′ Jovic sv), Leao 6,5 (80′ Okafor sv). All. Pioli.

Arbitro: Orsato

Marcatori: 22′ e 31′ Giroud (M), 50′ Politano (N), 63′ Raspadori (N)

Ammoniti: Reijnders (M), Romero (M), Di Lorenzo (N), Musah (M), Zanoli (N)

Espulsi: Natan (N) all’89’ per doppia ammonizione

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