
Strade che compongono il Decumano maggiore
- Via S. Pietro a Majella
- Piazzetta Luigi Miraglia
- Via dei Tribunali
- Piazza San Gaetano
- Piazza dei Gerolomini
- Piazza Cardinale Sisto Riario Sforza
Strade che intersecano il Decumano maggiore con il Decumano superiore
- Via del Sole
- Via Francesco Del Giudice
- Via Atri
- Via Purgatorio ad Arco
- Vico Cinquesanti
- Via Giganti
- Vico dei Gerolimini
- Via Duomo
- Via Sedil Capuano
- Vico S Maria Vertecoeli
- Via Pietro Trinchera
- Vico e vicoletto S. Maria ad Agnone
Strade che intersecano il Decumano maggiore con il Decumano Inferiore
- Via S. Sebastiano
- Via De Sangro San Severo
- Vico S. Domenico Maggiore
- Via Nilo
- Via Fico al Purgatorio
- Vico S. Nicola al Nilo
- Via S. Gregorio Armeno
- Vico dei Maiorani
- Vico dei Zuroli
- Vico dei Carbonari
- Vico delle Zite
- Vico Scassacocchi
- Vico della Pace
- Via S. Nicola dei Caserti
- Via Pietro Colletta
Note storiche
Il Decumano Maggiore costituisce una delle vie principali dell’antica Neapolis greca è quindi la più antica e, per importanza, definibile come la strada principale.
Come per gli altri decumani lo schema urbanistico applicato in antichità è stato quello ortogonale (o a scacchiera), che comportava la creazione dell’assetto stradale in isolati regolari attraverso vie principali e secondarie, che prendevano il nome di plateiai e stenopoi.
In epoca romana, poi tali termini furono sostituiti da decumano.
I plateiai erano perfettamente paralleli, distavano 200 metri l’uno dall’altro ed avevano una larghezza di 5 metri e 92 centimetri.
Le tre strade principali (maggiore, inferiore, superiore) si intersecavano con una serie di strade più piccole, dette stenopoi e poi cardini, molto strette (la larghezza era non superiore a 3 metri).
Lungo questa arteria vi sono le strade tra le più famose del centro storico. Dopo aver varcato Port’Alba, infatti, si passa attraverso Via S. Pietro a Maiella, sede di uno dei più importanti conservatori al mondo, Via dei Tribunali (ai più famosa per la presenza della Napoli Sotterranea o per la pizzeria Sorbillo) fino a Piazza S. Gaetano, strada che incrocia con la famosissima Via S. Gregorio Armeno, ma che vede la presenza della chiesa di San Lorenzo Maggiore, dove poter ammirare importanti scavi romani.
Altre informazioni di interesse
Il decumano ospita, tra gli altri, la Napoli Sotterranea, posta a due passi dalla chiesa di San Paolo Maggiore, al centro della piazza S. Gaetano.
In pratica si tratta degli antichi acquedotti greci; benché vi fosse una grande quantità di acqua disponibile nei pozzi posti sulle colline limitrofe, i greci preferirono andare a prendere l’acqua dalle sorgenti della Bolla, a circa quattro chilometri dalla città.
Il percorso che l’acqua faceva attraverso l’acquedotto passava anche attraverso un canale scoperto che andava da Santa Caterina a Formiello fino a Porta Capuana per poi giungere in queste grandi cisterne collegate a cunicoli che viaggiavano sotto il livello delle abitazioni. In pratica ogni casa aveva così il suo personale pozzo!
I romani, infine, molto avvezzi al culto dell’acqua, non contenti delle sorgenti della Bolla, si recarono nell’avellinese per attingere alla fonte del Serino.
La parte visitabile è di circa diecimila metri quadrati, ma l’intero complesso si stima sia lungo decine di chilometri.
All’interno della struttura, una volta acceduti e discesi i primi scalini, ci si trova di fronte ad una colonna romana, un pezzo del tempio dedicato ai Dioscuri che si trovava proprio in questa zona.
La Napoli sotterranea, oltre ad aver fornito d’acqua la città in antichità, durante la seconda guerra mondiale è servita da rifugio contro i bombardamenti delle forze alleate che tanti danni hanno provocato alla città e al centro storico.
Come raggiungere il decumano
Per raggiungere la zona dei Decumani consigliamo di utilizzare la Metro 1, scendendo alle stazioni di Toledo o del Museo.
In alternativa si può utilizzare la Linea 2 e scendere alla stazione Cavour proseguendo poi a piedi.
Link a siti di interesse
https://it.wikipedia.org/wiki/Decumano_maggiore